“Non c’è due senza tre” è uno dei detti più famosi ed in questo caso si adatta benissimo alla vicenda di Fernando Torres con la maglia del Milan. El Nino, infatti, lascerà a breve i rossoneri, dopo sei mesi decisamente sottotono all’ombra della Madonnina. La prima (e probabilmente) ultima esperienza dello spagnolo in Serie A si concluderà con un unico gol messo a segno, quello dello scorso 23 settembre ad Empoli, quando con un gran colpo di testa, diede il via alla rimonta dei rossoneri, capaci di recuperare un doppio svantaggio.
La cosa decisamente curiosa, però, è quella evidenziata da La Gazzetta dello Sport – Milano & Lombardia, perchè non è la prima volta che un attaccante rossonero, arrivato in estate tra mille attese, lascia poi il Milan dopo quattro mesi ed un unico gol fatto, proprio ad Empoli e per lo più di testa. Il primo caso è quello di Andreas Andersson, arrivato al Milan nell’estate del 1997 per tre miliardi di lire, dopo venti gol siglati con la maglia degli svedesi del Goteborg. Alla corte di Fabio Capello, il nativo di Stoccolma, giocò solo tredici partite, siglando un’unica rete, di testa, ad Empoli. A Gennaio, cessione al Newcastle ed addio al sogno rossonero.
Più recente il caso di un bomber di ben altra fama e carriera: Bobo Vieri, che, dopo sei anni di Inter, attraversa il Naviglio nell’estate del 2005. Esperienza decisamente fallimentare, ma con il refrain dell’unico gol segnato al Castellani di Empoli, ovviamente di testa. Qualche mese, ed otto presenze dopo, Bobone lascia nel mercato invernale i rossoneri per approdare al Monaco. Corsi e ricorsi storici, magari se il superstizioso Pippo Inzaghi lo avesse saputo…