Si salvano in pochi dalla debacle di Marassi. Un Milan costantemente in balia dell’avversario si traduce in pagelle decisamente misere per i ragazzi di Inzaghi il giorno dopo la sconfitta contro il Genoa. Stando ai vioti de La Gazzetta dello Sport, a cercare di emergere dal pantano generale sono sempre i soliti, una costante per questa prima parte di stagione, mentre delude Jeremy Menez, devastante contro l’Udinese.
Secondo la Rosea, il migliore in campo dei rossoneri è senza dubbio Diego Lopez, a cui viene concesso un 6.5: “Tanta prodezza per nulla. Miracoloso quando respinge il tiro ravvicinato di Bertolacci ma subito dopo una zuccata di Antonelli su altro corner lo buca. Ultimo baluardo”. Gli unici altri che raggiungono la sufficienza sono Stephan El Shaarawy e, manco a dirlo, Jack Bonaventura. Il centrocampista ex Atalanta “macina chilometri, anche per i compagni di reparto. Chiude e spinge, ovvio che paghi un po’ di lucidità. Sempre uno degli ultimi ad arrendersi”. Il Faraone, nonostante in attacco non riesca ad essere incisivo: “si sacrifica parecchio in copertura e prova quando può a ripartire”.
Ed ora le note dolenti. Il peggiore in campo per il quotidiano milanese è Pablo Armero. Per lui un deciso passo indietro dopo la buona prova con l’Udinese: “Quelle galoppate made in Friuli non esistono più. Dietro il colombiano tampona Iago aiutandosi con il fisico, ma se non lo anticipa va in difficoltà“. Un’altra costante, la prova insufficiente del compagno di reparto, Daniele Bonera: “Si fa anticipare sul gol. Si riscatta respingendo sulla linea il tiro a botta sicura di Perotti. In generale soffre l’argentino in gran giornata”. Stesso voto (5.5) anche per Jeremy Menez: “Pecca d’egoismo su un ghiotto contropiede che poteva dare il vantaggio, errore da matita rossa. Ma è quello che crea problemi alla difesa del Grifo”.
This post was last modified on 8 Dicembre 2014 - 10:37