La prova esterna del Milan all’Olimpico di Roma, oltre a testare la maturità e la condizione di questa squadra, serviva come ulteriore test per verificare la coesistenza in mediana dei due centrocampisti migliori della rosa rossonera: Nigel De Jong e Riccardo Montolivo. Quella di sabato sera è stata solo la seconda partita che i due disputavano insieme dopo quella contro il Napoli che aveva visto un ottimo rientro in campo dell’olandese e un Capitano ancora un po’ arrugginito, ma senza dubbio in crescita. La sensazione è che la loro intesa, oltre che la loro condizione fisica, stia ulteriormente crescendo.
Non sono ancora certamente al meglio, soprattutto l’ex Fiorentina non può esserlo, ma la mediana, con la presenza contemporanea dei due, cambia musica rispetto al passato. Non sono dei fenomeni, ma in un contesto di una mediocrità generale del reparto, pieno zeppo di troppi giocatori di sola quantità e di elementi che possono giocare in mezzo ma sono più mezze punte che centrocampisti, fanno la differenza. Con la Roma De Jong non ha fatto la sua miglior partita, l’ingenuità del fallo di mano in area poteva costar cara, ma è stata la solida affidabile roccia davanti ad una difesa che continua a subire sempre meno anche grazie allo straordinario ed immenso lavoro del mastino olandese.
Montolivo, invece, sembra ormai un giocatore ritrovato. Nel 2015, alla ripresa del campionato, ci troveremo sicuramente il miglior Montolivo possibile, ma all’Olimpico ha dato altri incoraggianti segnali di miglioramento. Insieme saranno perno fondamentale del centrocampo rossonero del prossimo futuro e non è un caso che il Milan abbia fatto quattro punti su sei contro due delle migliori squadre del campionato (Napoli e Roma), con i loro rientri. I due si compensano alla perfezione e sono il punto di partenza di una squadra che adesso deve e può ambire al terzo posto. Sperando che il mercato di Gennaio possa regalarci qualcosa, magari un terzo centrocampista da affiancare alla premiata ditta De Jong-Montolivo.