Jeremy Menez sta conquistando i tifosi rossoneri a suon di gol e giocate, guadagnandosi, meritatamente, l’etichetta di “uomo simbolo” del Milan del presente. E pensare che lo scorso anno al Psg gli avevano offerto il rinnovo...:”A dicembre mi proposero il contratto, ma avevo già deciso di andare via, di giocare da un’altra parte – ha detto il francese a ‘Telefoot’ – Non è stata una questione di soldi, no. Il mio desiderio maggiore non è questo, è quello di giocare a calcio”. Ed è quello che sta facendo oggi, dopo aver scelto proprio il Milan: “Il telefono ha squillato e mi è stato detto che Galliani e Inzaghi volevano vedermi. E questo per me è stato un onore. Ero in vacanza a Ibiza e loro sono venuti lì solo per parlare con me. Significa che mi volevano veramente”.
La sua speranza, ora, è anche quella di riconquistare la Nazionale: “Fino a questo momento non ho dato abbastanza alla mia nazionale, ed è per questo che nel 2014 non sono stato chiamato. Spero che possa aprirsi un nuovo capitolo. Sono venuto al Milan anche per questo“.
Infine, una precisazione sul suo carattere, destinata a chi gli rimprovera di essere troppo “duro”, anche con se stesso: “Dovrei sorridere di più, me lo dicono anche mio padre e mio fratello. La gente pensa che io non sia felice, ma non è vero. Sono soltanto una persona timida e purtroppo nel calcio bisogna essere finti per essere amati. Ma non mi piace, io non sono così”.
This post was last modified on 21 Dicembre 2014 - 20:09