Queste le dichiarazioni rilasciate da Filippo Inzaghi a San Siro, dopo Milan-Napoli (2-0).
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“Gli infortunati che abbiamo sono giocatori straordinari, non ho mai voluto rimpiangere chi manca perché chi sta giocando lo sta facendo benissimo. Però i due terzini della Nazionale e Alex sono importanti, si sopperisce alla loro mancanza proprio grazie a queste partite. Ho sempre creduto in questa squadra, non abbiamo fatto nulla ma stasera è stata una grande dimostrazione di squadra e di carattere: sono molto molto orgoglioso di loro. A volte mi dispiace sentire alcune voci su questi giocatori, io vedo quello che fanno in settimana e sono tranquillo: a Genoa puoi perdere, anzi non dovresti ma se prendi gol su calcio piazzato e con l’Udinese non subisci un tiro in porta penso che la strada sia quella giusta. Per crescere, per diventare da primi posti, manca ancora qualcosa, ma sono molto sereno vedendo questo spirito. L’abbiamo preparata bene nei giorni scorso, sono contento per il primo gol perché è stata un’azione studiata e messa in atto. Montolivo? Nessuno si ricordava di lui, sono tutti incredibili. E’ difficile stare fuori 7 mesi, l’ho messo perché volevo recuperare la sua condizione nonostante due impegni difficili. Viene sempre a giocare quando De Jong ha la palla, in fase di possesso interpreta molto bene il ruolo di mezz’ala: la palla a Bonaventura è la sua specialità. Pensavo di cambiarlo, avevo un po’ paura perché era ammonito ma per qualità, tecnica e personalità è fondamentale per noi: siamo contenti di aver restituito al calcio italiano un giocatore del genere. Oggi ho fatto i complimenti a chi è entrato dalla panchina perché avevano la bava alla bocca, anche se mancavano due minuti: questo è bellissimo. El Shaarawy e Pazzini mi guardavano per giocare. Alti e bassi ce ne saranno ancora, dobbiamo migliorare ma godiamoci la serata contro una squadra che ambisce allo scudetto: acquistata più convinzione. Poli poteva chiuderla, bella gara. Faccio fatica ad arrabbiarmi con questi ragazzi, non mi piace fare il sergente di ferro ma martedì scorso era necessario dopo Genoa: ho a che fare con persone intelligenti, mi arrabbio solo se si sbagliano atteggiamenti o non si conduce una vita sana. Mi è servita la sconfitta del Milan con il Napoli per 2-1, giocata comunque molto bene, insieme al mio staff ho pensato che i nostri due attaccanti esterni, stretti, potevano dar fastidio ai mediani avversari ma soprattutto, con palla a favore, trovare l’imbeccata giusta. Ho visto Montolivo e Poli in debito di ossigeno nella ripresa, così siamo tornati al 4-3-3. Sui giornali ho letto l’opposto di quello che avevo detto, io ci credo eccome al terzo posto, come Berlusconi, se no non sarei l’allenatore del Milan. Però ci vuole calma. Il mio obiettivo è far rendere al 100% i miei giocatori”.
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“I giocatori sono stati fantastici, sono molto orgoglioso di loro. Quest’anno lo spirito era mancato solo nel secondo tempo con il Genia. Sapevo che prima o poi sarebbero arrivare anche queste partite. È da un mese che giochiamo un buonismo calcio, ma abbiamo raccolto meno di quanto seminato. È una serata che ci serve per crescere. Il presidente è giustamente ambizioso come lo sono io, ma devo pensare a far crescere questa squadra. Il sogno di tutti è arrivare in Champions, speriamo si avveri già quest’anno. Ci vuole pazienza. Il campionato finisce a giugno e lì tireremo le somme. Questa estate non ho mai avuto Menez per studiarlo. Poi ho capito che attacca spesso la profondità. Sono contento del primo gol, una giocata che avevamo provato in settimana. Per battere il Napoli serviva un grande Milan e sono felice. Con la Roma c’è poco da perdere. La convinzione, con queste gare, cresce. Sognamo un altro risultato positivo. Ho deciso di giocare con il 4-3-2-1, che non avevamo mai fatto, e nella ripesa siamo tornati al 4-3-3. La squadra ha interpretato i due sistemi di gioco con lo spirito giusto. Da tecnico, sono orgoglioso di questo“.
MILAN CHANNEL
“Penso che questo Milan stia facendo bene da un po’, avevamo raccolto meno di quanto meritassimo. Tutta la squadra ha un bello spirito, dà una grande mano, sono felice per i ragazzi, si sono presi una bella soddisfazione. Tutti hanno avuto una grande applicazione. Chiudiamo l’anno davanti ai nostri tifosi. Menez? Sapevo che avesse grandi doti, Ancelotti mi disse di prenderlo subito, poi a Ibiza lui mi diede disponibilità di giocare in qualunque ruolo dell’attacco. Credo renda di più da centrale ma può fare anche l’esterno. Mexes è stato straordinario. Rami ha avuto un risentimento, ma col fisico che ha spero recuperi.Sabato possiamo sognare di fare una grande partita, poi vedremo il risultato“.