Il mercato di gennaio è ancora più imprevedibile di quello estivo, anche perché le occasioni sono minori e i prezzi lievitano. Per bocca di Galliani, al Milan non arriverà nessuno se prima non uscirà qualcuno dell’attuale rosa. Probabilmente sarà così anche se un movimento in attacco verrà fatto, per sostituire Honda che nel mese di gennaio sarà impegnato nella Coppa d’Asia.
Tanti i nomi fatti per sostituire il giapponese: c’è chi punterebbe su una via interna, senza comprare nessuno e dando più spazio ai vari El Shaarawy, Saponara e Niang o andando a prendere Simone Verdi dell’Empoli che è in comproprietà tra Milan e Torino e che quindi non comporterebbe nessun esborso in denaro. L’altra opzione invece è acquistare un nuovo esterno offensivo. L’ipotesi più suggestiva, e forse quella più percorribile, è quella che porta ad Alessandro Diamanti. L’ex Bologna un anno fa è volato in Cina, perché l’offerta economica era irrinunciabile ma adesso Alino ha ancora voglia di stupire, ha mancanza della serie A e il Milan rappresenterebbe un sogno. Inoltre Diamanti è anche un sinistro a cui piace rientrare per andare a calciare; il prototipo tecnico perfetto richiesto da Inzaghi.
Resta viva anche la pista per Alessio Cerci, vero sogno mai realizzato dell’ultima estate. All’Atletico Madrid ha giocato con il contagocce e anche lui farebbe carte false per tornare in patria. In questo caso è forte la concorrenza dell’Inter. Mancini lo stima, Galliani lo segue ma al momento i nerazzurri sembrano in vantaggio. L’altro nome forte è quello di Ezequiel Lavezzi. L’argentino ha il contratto in scadenza nel 2016, ma guadagna 5 milioni e il PSG non ha alcuna necessità di vendere. Ostacoli economici importanti che hanno portato il club rossonero a vagliare altre opzioni. Il Pocho è innamorato di Milano, conosce la serie A e a livello tecnico probabilmente sarebbe il colpo che più infiammerebbe la piazza. Ma resta molto complicato il suo arrivo, quasi impossibile. Sullo sfondo, infine, troviamo il giovane talento del Lione Nabil Fekir. Il francese, classe ’93, è un profilo molto interessante, veloce e dal talento estroso. 7 gol in 25 presenze sono il suo biglietto da visita. Ancora sconosciuto ai più, potrebbe rappresentare una scommessa under 23 da far esplodere.
I dirigenti stanno valutando tutte le ipotesi, a braccetto con le esigenze economiche che non possono permettere voli pindarici. Si andrà verso scambi o su prestiti con diritto di riscatto. La sensazione è che alla fine qualcosa si farà e si arriverà al sostituto del samurai rossonero, impegnato a condurre alla vittoria la sua nazionale.