Honda anomala. Da arma in più a soluzione in meno, il rendimento del giapponese messo sotto i riflettori de La Gazzetta dello Sport. Una stagione di up & down, distribuiti perfettamente in 14 giornate della Serie A 2014/2015.
Nelle prime 7 Honda ha registrato numeri di grande livello, un giocatore vero: sei gol, 14 conclusioni verso la porta, media voto da 6.71 e la vetta provvisoria (non da solo) della classifica dei capocannonieri. Poi il netto calo, coinciso dal post Verona-Milan in cui lo stesso numero 10 rossonero segnò una doppietta, una delle (poche) vittorie convincenti della squadra di Inzaghi. Da fine ottobre, per tutto novembre e in questi giorni di dicembre, invece, Keisuke si è spento: zero gol, solo due conclusioni nello specchio su 630′ e una serie di pagelle insufficienti. Domenica scorsa col Genoa ha forse giocato la sua gara peggiore, adesso con il Napoli dovrà guadagnarsi il posto e riprendere la forma iniziale.
Da Milanello sono sicuri della sua ripresa a livello fisico, nessuna preoccupazione. Sta bene e a Milanello si sta allenando come sempre, Inzaghi lo stima ma gli chiede di tornare ad essere decisivo per il Milan, che senza di lui è rimasto sostanzialmente fermo in classifica. Honda, servono nuovi giri nel motore.
This post was last modified on 12 Dicembre 2014 - 16:35