Una certezza nell’incertezza. Una risposta estremamente positiva in un’annata ancora contraddittoria e difficile da decifrare. Giacomo Bonaventura non ha davvero più nulla da dimostrare e ha superato tutti gli scetticismi che aleggiano sempre su coloro che vengono da palcoscenici lontani dalla ribalta.
La sua ribalta personale, Jack, se l’è davvero presa in fretta. Più completo e più versatile, se possibile, di quando militava nell’Atalanta, il centrocampista rossonero sta regalandosi un’annata colorata da prestazioni pregevoli, tanta generosità e tanto sacrificio e una centralità sempre maggiore nel gioco d’attacco di Pippo Inzaghi.
Porta anche fortuna, il ragazzo strappato in extremis ai cugini nerazzurri. Con lui in campo, infatti, il Diavolo non ha mai perso. Due sconfitte contro Juventus e Palermo, due assenze di Jack, insomma. Parlare soltanto di fortuna o casualità, però, sarebbe quantomeno avventato: il suo contributo, infatti, risulta determinante per tutta la squadra. Jeremy Menez si vede aperti spazi inaspettati, l’attacco in generale viene rifornito con costanza di spunti interessanti e giocate di pregevole fattura. Senza dimenticare le giocate in solitaria come la rete contro il Cagliari. Continuare su questa strada già a partire da domenica a Genova, adesso, è davvero un obbligo.