Dalle accuse agli applausi, la difesa regge e non sbaglia più. In casa della seconda in classifica, in lotta per lo scudetto, il Milan è riuscito a rimanere imbattuto grazie a un’organizzazione ormai solida dopo un inizio di stagione da brividi: è vero, saremmo qui a commentare un film diverso se non ci fosse stato Diego Lopez, ma il profondo momento positivo dell’intero reparto è sotto gli occhi di tutti, anche de La Gazzetta Sportiva.
Solo due gol subiti nelle recenti cinque gare, solo uno su azione (Obi nel derby) e poi quello di Antonelli su calcio piazzato. Dall’Udinese alla Roma la difesa ha alzato il muro seguendo un ordine inversamente proporzionale al numero degli infortuni, la massima a resa è arrivata senza Alex, Rami, Abate e De Sciglio. Una sorpresa, un paradosso. Insieme ai pezzi migliori è arrivato lo 0-2 con il Palermo, per esempio, invece con le “riserve” il 2-0 al Napoli e lo 0-0 di ieri sera all’Olimpico. Un atteggiamento onesto e da provinciale secondo la Rosea, squadra bassa e linee corte, organizzazione, ordine e coraggio hanno regalato un punto d’oro. Meritato. Una vittoria per Inzaghi, capace di correggersi e migliorarsi lavorando di gruppo: prima il sacrificio, poi la fase offensiva. E di questo passo il terzo posto prende forma.
Mexes ormai è un leader, Zapata ha giocato in maniera impeccabile, attento Bonera e vivace Armero. Alla fine i rossoneri erano in campo 4 centrali, ma proprio nell’emergenza si è rischiato poco e risposto presente. Il 2015 adesso può essere pieno di speranze.
(Foto: AcMilan.com)