È un Borsino quanto mai ricco quello che riassume una settimana particolarmente intensa in casa rossonera. Cominciamo dalla convincente vittoria sul Napoli. Finalmente siamo qui a commentare una prestazione maiuscola dei rossoneri, una prestazione da Milan contro una diretta concorrente per il terzo posto finale, forse la più accreditata. I ragazzi di Inzaghi sono partiti col piede sull’acceleratore, dimostrando una spavalderia che doveva essere tirata fuori in molti dei match precedenti. I rossoneri hanno subito il Napoli soltanto nella fase centrale e finale del primo tempo, per un totale di 20 minuti al massimo. Nella seconda frazione di gioco le sortite offensive dei partenopei sono state limitate al minimo ed è venuto un 2-0 meritatissimo, che proietta la squadra nella difficilissima trasferta di Roma con il morale alle stelle. IN RIALZO.
Grandi soddisfazioni, oltre al tridente offensivo, le ha regalate la difesa, su cui vogliamo soffermarci in quanto sempre messa sotto accusa, anche da noi. Ieri, nonostante gli uomini contati, i ragazzi della retroguardia di Inzaghi sono stati perfetti, annullando completamente Higuain e i tre alle sue spalle. Bene Rami, Armero e anche Bonera. Ottimo Diego Lopez, che si sta dimostrando sempre più un portiere di sicuro affidamento. Straordinaria, però, è stata la prova di Mexes, che ha disputato una delle migliori partite da quando indossa la maglia rossonera. Ha intercettato tutti i palloni possibili, sia quelli alti che quelli bassi, scegliendo sempre perfettamente il tempo ed effettuando diversi interventi fondamentali. Con un difesa ridotta al lumicino a causa degli infortuni, ritrovare un giocatore così è fondamentale. IN RIALZO.
Ma veniamo, appunto, alla nota dolente sulla retroguardia rossonera, i numerosi infortuni che l’hanno falcidiata nelle ultime settimane. Già orfana dei due terzini titolari, Abate e De Sciglio, e del centrale di più sicuro affidamento, Alex, ieri Inzaghi è stato costretto a rinunciare anche a Rami per un problema muscolare alla coscia destra (da valutare ancora l’entità e i tempi di recupero), e nemmeno Bonera sembra essere al meglio, così come Zapata. Insomma, il tecnico piacentino potrebbe essere costretto a presentarsi in casa della seconda in classifica, lanciatissima all’inseguimento della Juventus, con i soli Mexes e Armero come uomini ok della difesa. Out sicuramente De Sciglio e Abate fino alla fine dell’anno, i prossimi giorni ci diranno qualcosa di più riguardo agli altri componenti del reparto arretrato. IN RIBASSO.
Venendo alle notizie della settimana, la più importante è stata senza dubbio la vicenda stadio, che sembra essere a una svolta decisiva. Il progetto, come ha dichiarato Barbara Berlusconi, è in fase avanzata e tutto potrebbe tramutarsi in realtà entro il 2020. Fondamentale potrebbe risultare la partecipazione di Emirates. Non è infatti escluso che la compagnia aerea si accolli le spese per la realizzazione dell’impianto (circa 300 milioni di euro), che permetterebbero all’azienda di Dubai di entrare a pieno titolo all’interno della società rossonera, oltre che legare il proprio nome alla nuova casa del Diavolo. Altro passo importante compiuto in settimana è stato l’accordo tra Lady B e la Fondazione Fiera Milano, gestionaria della zona in cui il nuovo impianto dovrebbe essere realizzato. Lo stadio, infatti, sorgerà su un’area di circa 60 mila metri quadri, di fronte a Casa Milan, con una capienza massima di 42mila posti, esattamente come lo Juventus Stadium, il modello, assieme agli impianti di Bayern e Arsenal, a cui il Diavolo si ispira. Insomma, il sogno di un quartiere tutto rossonero si potrebbe realizzare, e forse prima del previsto. IN RIALZO.
Intanto, la settimana da poco conclusa ha mostrato la prima piccola discordia nell’idillio vistosi finora tra società e allenatore. Infatti, nella conferenza stampa di sabato, Inzaghi aveva evidenziato come sia troppo prematuro parlare adesso di terzo posto, non avendo la squadra ancora le qualità per compiere un simile salto, stoppando l’entusiasmo che aveva portato a Milanello Silvio Berlusconi, il quale, nella consueta visita del venerdì, aveva sottolineato più volte come il Milan abbia tutte le possibilità di arrivare terzo. Parole che, alla vigilia della sfida con il Napoli, erano state condivise in toto anche da Adriano Galliani. Insomma, dalle dichiarazioni venute fuori alla vigilia della partita di ieri sembra esserci una prima crepa nell’idilliaco rapporto società-allenatore, ma le vittorie solitamente ricuciono ogni strappo. E il Milan ne ha davvero bisogno. IN RIBASSO.
This post was last modified on 14 Dicembre 2014 - 23:43