Sfogliando i quotidiano del day-after, si nota come i giudizi più duri tra quelli che riguardano i giocatori del Milan sono indirizzati, e non poteva essere altrimenti, a Fernando Torres. Il centravanti spagnolo ha ancora una volta fallito l’opportunità di riprendersi il Milan e resta fermo al gol e alla prestazione, entrambi ottimi, di Empoli. Nemmeno il cambio di modulo ha giocato all’ex Chelsea, che sembra sempre di più un corpo estraneo in casa rossonera, con i tifosi che iniziano a spazientirsi per il mancato utilizzo di Pazzini, che, secondo loro, non è assolutamente inferiore a questo Torres in forma decisamente precaria.
La Gazzetta dello Sport gli ha affibbiato un 5, con la motivazione che “dialoga poco con Menez e resta rintanato nel suo angolino senza incidere“. Voto identico anche per Il Corriere della Sera: “Berlusconi vuole il centravanti, ma se è così, come il Nino di questo periodo, meglio farne a meno. E infatti per l’assalto finale l’allenatore lo sostituisce con Honda”. Addirittura un 4.5 nelle pagelle di Tuttosport che non esita a definirlo “un fantasma“.
Critiche durissime, ma ieri, nel post partita, Pippo Inzaghi ha di nuovo imbracciato lo scudo ed indossato l’elmetto per difendere a spada tratta il centravanti spagnolo: “Ho il dovere di provarci, ho cercato di dare input offensivo alla squadra, cercando di favorirlo con Honda, Menez, Bonaventura ed El Shaarawy sia per le palle dal fondo, sia per le palle filtranti. Cerco di farlo rendere al meglio, lui dà tutto quello ha, non posso rimproverargli nulla. Abbiamo visto con Crespo con Ancelotti che si sbloccò improvvisamente e segnò a ripetizione. In allenamento lo vedo vivo, avevo Pazzini da inserire, poi durante la partita ti passano in mente tante idee e tante soluzioni”. Insomma, un giocatore che prova a dare tutto, ma non ci riesce. Ambientamento ancora da completare? Scarsa condizione fisica, anche dovuta all’infortunio alla caviglia? Inesorabile involuzione nella carriera? Non lo sappiamo, ma la speranza dei tifosi rossoneri è che El Nino torni presto a gonfiare la rete con regolarità, la pazienza è ai limiti, ma con i gol si può far ri-innamorare anche il tifoso più deluso.