Dopo tanta panchina e una brutta operazione al ginocchio, finalmente Riccardo Saponara è ritornato a calcare il terreno di gioco in occasione della sconfitta di domenica a San Siro contro il Palermo. La prima presenza stagionale in una serata assolutamente da dimenticare: un brutto ko e i fischi da parte dei tifosi presenti al Meazza, un ritorno in campo da non augurare nemmeno al peggior nemico. Se però consideriamo la prestazione del singolo, il centrocampista rossonero non ha certo deluso le aspettative di Filippo Inzaghi. Puntuale in mezzo al campo, ad arginare al meglio la mediana siciliana. Lucido in fase di copertura e impeccabile nell’impostare il gioco.
Qualche piccola sbavatura, ma un ottimo supporto per Nigel De Jong. Con le prestazioni del Milan sempre più incerte, potrebbe essere arrivato finalmente il suo momento. Saponara è arrivato dall’Empoli con i riflettori puntati addosso, Massimiliano Allegri e Clarence Seedorf non sono però riusciti a sfruttare tutto il suo potenziale. Solo sette presenze per un totale di 218 minuti giocati: un paio di infortuni, ma anche tante bocciature. Quest’anno sembrava essere iniziato male, ma con la partita giocata contro il Palermo potrebbe migliorare. Saranno sicuramente servite le parole d’incoraggiamento di Roberto Civitarese, mental coach di numerosi giocatori rossoneri tra cui Saponara.
Intervenuto nella trasmissione SpazioMilan, l’emozione rossonera in onda su Top Calcio 24, ha dichiarato: “La sua esperienza al Milan è stata segnata da infortuni muscolari, inoltre l’anno scorso era entrato in un gruppo con già delle difficoltà visti i cambi in panchina. Domenica è stata la prima vera partita di Riccardo, credo che abbia dimostrato le sue doti. Inzaghi dovrà decidere il minutaggio di Riccardo, ogni giocatore punta a migliorare costantemente. Lui si deve comunque allenarsi al 110% e poi il suo spazio arriverà. Ci vuole un atteggiamento sempre professionale, lui ha un grande talento ma bisogna svilupparlo. Il talento è come una rosa, se non la annaffi tutti i giorni è destinata ad appassire. Saponara deve esprimere il suo talento anche negli spezzoni di gara. È chiaro che un giocatore ha bisogno di giocare, una certa continuità in campo permette un acceleramento nel processo di crescita. Sono convinto che avrà il suo momento, quest’anno sarà decisivo per la sua crescita“.
Parole sacrosante quelle di Civitarese, parole che puntano sicuramente alla definitiva consacrazione di Saponara. Speriamo che abbia ragione, in caso contrario significherà aver perso per strada un giocatore molto promettente. La speranza è che Inzaghi sappia sfruttare al meglio il talento del numero 8 rossonero.