Bene la coppia Rami-Mexes, ma…

Il Milan che ieri ha ottenuto un punto prezioso in casa dell’ostica Sampdoria, esce da “Marassi” con altri due gol sul groppone. Ora, le reti subite in campionato sono sedici in sole undici partite disputate. Davvero troppi per una squadra che vuole puntare ai piazzamenti nobili della classifica. Delle prime dieci, ma non solo, infatti, i rossoneri sono quelli che hanno fatto peggio. Ieri sera sono arrivate altre due reti subite dentro l’area di rigore ed un altra da palla inattiva. Neanche l’inedita coppia, almeno per quel che riguarda la stagione in corso, Rami-Mexes è riuscita a tamponare questa emorragia.

Eppure, la coppia tutta francese, non ha demeritato e non è stata colpevole di disastri clamorosi. L’ex centrale del Valencia ha qualche responsabilità sul secondo gol blucerchiato, è vero, ma per il resto ha condotto la solita gara da gladiatore, da difensore vero, a volte un po’ troppo rude e marchiano, ma difficile da superare, soprattutto quando la si mette sul piano fisico. La sorpresa positiva, invece, è arrivata dall’esordio stagionale di Philippe Mexes. Il tanto criticato centrale transalpino non ha commesso errori, ha fatto la sua gara attenta ed onesta, è stato quasi insuperabile sulle palle aeree e non ha mostrato alcun segno di ruggine nonostante, fin qui, praticamente non aveva mai giocato.

Alex infortunato, Bonera era stato dirottato a sinistra causa l’assenza di Abate, Zapata  non era in perfette condizioni: sono state queste le motivazioni che hanno spinto Pippo Inzaghi a schierare Mexes, ma la sua prova incoraggiante fa pensare ad un esperimento da riprovare, ad un calciatore che, visti i valori attuali dei centrali rossoneri, deve per forza di cose essere la prima alternativa alla coppia Alex-Rami. L’assenza del centrale brasiliano, però, continua a pesare troppo. Le quattro vittorie stagionali dei rossoneri e le poche prove convincenti in fase difensiva (Lazio, Fiorentina su tutte) sono arrivate tutte con il centrale ex Psg in campo. La difesa con lui è tutta un’altra cosa e la sua assenza è destinata a pesare sempre. Il carisma e la guida che riesce con la sua esperienza ad infondere a tutti i compagni sono davvero elementi imprescindibili per questa squadra.

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