Poli nella terra di mezzo

Nel week end di sosta è normale guardarsi intorno nei vari ritiri delle nazionali per scoprire sorprese o per avere delle conferme. Nel clan azzurro di Antonio Conte per queste due partite non è stato convocato il rossonero Andrea Poli che fino alla scorsa volta era sempre stato chiamato dal CT. E’ stato l’unico milanista che orbitava fisso a Coverciano che è stato lasciato a casa per la sfida contro la Croazia. Mentre invece per l’amichevole contro l’Albania di martedì è stato convocat

Nel Milan la situazione invece è diversa, per Inzaghi è un fedelissimo. Si perché Poli è quasi sempre stato schierato dal mister rossonero, sia in un centrocampo a tre sia quando si passava a due. Il problema è che le ultime prestazioni dell’ex Samp sono state in calo rispetto all’inizio di stagione. Tatticamente molto utile ma in fase d’impostazione è tornato a essere troppo disordinato e la manovra ne ha risentito. La qualità in mezzo è un problema noto dalle parti di Milanello, Poli come caratteristiche è simile a De Jong e Muntari: tantissima corsa e sacrificio e poca abilità nelle verticalizzazioni e nell’ultimo passaggio. Da lui però ci si aspetta anche qualche inserimento, e di conseguenza qualche gol in più. Un obiettivo, quello di segnare, che lui stesso a inizio anno aveva indicato. I suoi due compagni di reparto, non certo dei goleador, sono già a due reti a testa, lui non si è ancora sbloccato e ormai la rete in rossonero manca da più di un anno (25 settembre 2013 Bologna-Milan 3-3).

La sua duttilità è molto apprezzata da Inzaghi che gli ha sempre mostrato grande stima anche quando pareva stanco e un po’ annebbiato. Addirittura negli ultimi giorni si è parlato di un suo possibile utilizzo da terzino destro nel derby, se Abate non dovesse farcela. A dimostrazione della grande fiducia che l’ambiente nutre per il numero 16. Dopo questa sosta ci si aspetta di più, serve il salto di qualità per non rimanere un eterno incompiuto. A testa bassa, il lavoro pagherà come è stato fino ad ora, l’obiettivo adesso è ripartire contro i nerazzurri per ritrovare l’azzurro nelle gare che contano.

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