Formalmente è una domenica di riposo, in sostanza per Inzaghi sono e saranno ore di profondo studio dell’avversario. Da domani la squadra tornerà ad allenarsi a Milanello, in attesa dei Nazionali si inizierà a fare sul serio e Pippo vuole toccare le corde giuste per preparare al meglio il suo primo derby da allenatore.
Mancini ha profondamente modificato i piani, non per forza peggiorato. Dopo l’esonero di Mazzarri la preparazione alla gara cambia registro, i giocatori dovranno dimostrarsi svegli nel comprendere le nuove mosse studiate da SuperPippo. E spiegate stamane da La Gazzetta Sportiva. Obiettivo numero uno: ingabbiare Kovacic. Il croato (stasera in campo a San Siro) sembra essere il principale problema, il vero asso nella manica di Mancini: da decifrare la sua posizione, da “spegnere” idee e piedi deliziosi grazie al pressing dei mediani. E, viste le assenze proprio in questa zona per i rossoneri, non c’è da essere sereni. Si proverà il recupero preziosissimo di De Jong, poi la condizione di Montolivo, ma senza grandi sicurezze non si può escludere anche un (provvisorio) cambio di modulo: il 4-2-3-1, più o meno lo stesso schieramento (si parla di 4-3-1-2) della “nuova” Inter. Una soluzione nelle corde ma ancora priva di equilibrio, il rischio c’è e forse ne vale anche la pena.
In ogni caso, precisa la Rosea, non si penserà solo a difendere. Il Milan, domenica prossima, proporrà il proprio gioco offensivo sperando di far rendere al massimo i gioielli in attacco. I pensieri non mancano, qualche uomo sì: siamo già nel vivo del derby.