Queste le parole del difensore del Milan, Philippe Mexes, al termine del pareggio 2-2 a Marassi contro la Sampdoria.
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“Ho avuto l’opportunità di giocare, purtroppo Alex si è fatto male. Avevo tanta voglia, perchè è dura star fuori, ma fa parte del gioco. Abbiamo avuto grande spirito, ma non possiamo accontentarci di questo pareggio. Derby? Io giocherei tutte le partite, ma l’importante è fare più punti possibili con la squadra. Ringrazio i compagni che mi hanno sempre sostenuto e il Mister che mi ha schierato stasera. Dispiace aver sentito tante cose su età e contratto, chi mi conosce sa che mi importa solo il campo”.
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“Un po’ mi sentivo fuori dal progetto, ma l’aiuto dei campagni mi è servito molto, senza di loro sarebbe stato più difficile. Sono un professionista e anche in allenamento sono sempre stato presente. Cerco di dare il massimo. La Samp non ha mai perso in casa e ci accontentiamo di questo pareggio, anche se potevamo fare un po’ meglio. Ora dobbiamo andare avanti, rialzare la testa e vincere le prossime partite”.
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“Chapeau ai miei compagni che mi hanno aiutato stasera dopo le altre partite, a Inzaghi che mi ha messo in campo ma soprattutto al mio compagno Rami; saluto anche Zapata, Alez e Zaccardo, anche chi non gioca deve rimanere unito insieme al gruppo, poi in campo si dà tutto. Non è facile giocare dopo tanto tempo. E’ il nostro mestiere, possiamo solo lavorare e lavorare: la palla è rotonda, la ruota gira. Abbiamo voglia di vincere, il Milan è coeso: bastano uno o due successi per credere ancora di più ai nostri obiettivi. Se si guarda dall’esterno c’è la netta sensazione che siamo molto più forte degli altri, dobbiamo solo essere coscienti delle nostre qualità e metterle in pratica. Rami mi ha aiutato tanto nonostante sia più giovane di me, di solito succedeva il contrario: lo ringrazio. L’arbitraggio è stato duro nei nostri confronti, è evidente a tutti i tifosi: così diventa più difficile, noi però possiamo fare di più. Derby? Spacchiamo tutto“.