Fabrizio Villa collabora con SpazioMilan.it da settembre 2011, dopo esser stato realizzatore nel 2010 per Sky Sport. E’ opinionista a “Milan Time”, un’ora di notizie rossonere nel palinsesto pomeridiano di Radio Milan Inter (96.1 FM e canale 288 del DTT).
Col campionato fermo, aumenta l’attività degli operatori di mercato. La sosta delle nazionali rappresenta da sempre, un’ottima finestra temporale per imbastire strategie, avvicinare parti e proporre nuove idee. Anche queste ultime settimane non hanno fatto eccezione e all’interno dell’universo Milan, le voci di possibili prestiti/scambi, non sono di certo mancate.
Ce n’è per tutti i ruoli, in entrata ed in uscita. Fare un po’ d’ordine può esser un buon esercizio per farsi un’opinione su quel che potrà concretizzarsi già in gennaio. Inevitabile immaginare in primis chi può lasciare Milanello con l’inizio del nuovo anno. E’ una vera e propria lista quella dei possibili partenti: Zaccardo, Albertazzi, Armero, accostati in questi giorni al Toro di Ventura; Essien, pare abbia estimatori nella MLS; Saponara e Niang, utilizzati col contagocce, farebbero forse bene a sporcarsi un po’ le mani in una realtà di provincia, per capire innanzitutto loro che futuro calcistico li può attendere.
Diminuiscono invece le possibilità di veder andar via Philippe Mexes, tornato improvvisamente giocatore utilizzabile, forse anche grazie ad una sua pubblica apertura di rinnovo, con forte ribasso dell’ingaggio. Di ieri l’indiscrezione su un possibile scambio di punte sull’asse Genova-Milano. La trattativa coinvolge Okaka e Pazzini. Siamo agli albori, ma è un’operazione che per diverse ragioni può decollare in pochissimo tempo, escludendo peraltro Kramaric, nome caldissimo nei taccuini rossoneri. Sarebbe tuttavia interessante sapere cosa ne pensa Inzaghi, vista la reticenza nello schierare un vero nueve, preferendo spesso il falso nell’undici di partenza.
Rimanendo nel capoluogo ligure, sponda rossoblu, gli amici Galliani e Preziosi continuano imperterriti a parlare di Kucka, con Matri come possibile contropartita. Sullo sfondo resta Perin, anche se non sarà semplice inserirlo in questo contesto. La società vorrebbe intervenire anche nei punti più sensibili, laddove insomma son state evidenziate le maggiori difficoltà. Uno tra Baselli, Illaramendi e Khedira potrebbe arrivare subito dopo l’Epifania e chissà che a giugno non si riesca ad aggiungere un altro importante tassello, sempre a centrocampo. Altro ruolo ad oggi quasi scoperto è quello di esterno basso di sinistra, dove Vangioni del River sembra al momento il favorito.
Tanti nomi, tante ipotesi. Segnale inconfutabile che i movimenti di quest’estate non erano sufficienti a colmare il gap con le prime quattro o cinque della classe. Si rincorre ancora una volta e non è mai un buon segno.
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