Quasi 10 punti passano dai suoi piedi, il miglior marcatore del Milan (+2 su Menez). Ma Keisuke Honda, dopo sei gol in otto gare e la prestazione da urlo di Verona, ha smesso di segnare. Siamo vicini al mese pieno di digiuno, la spiegazione può essere semplice: stanchezza.
Il giapponese non ha mai davvero riposato in stagione, sempre in campo, spesso non fino alla fine, a rendersi infallibile nelle realizzazioni. Inzaghi lo ha lasciato fare, godendosi la preziosa efficacia in quel ruolo, largo a destra, ormai intoccabile. Si può mettere in discussione El Shaarawy, Torres, Menez o Bonaventura, non Honda. A Marassi con la Samp il numero dieci rossonero non è riuscito ad esprimersi, il fisico ha resistito bene a numerosi stress ma la condizione doveva diminuire prima o poi. Ecco perché, secondo La Gazzetta dello Sport, a Milanello hanno studiato un piano per recuperarlo al meglio in vista del derby: lasciarlo “in sospeso” fino a venerdì prossimo (tornerà mercoledì dopo aver giocato ad Aichi e Osaka con la Nazionale) e farlo allenare al massimo solo alla vigilia di Milan-Inter.
Così facendo la speranza è di recuperare l’energia necessaria per sprigionarla di fronte alla squadra di Mazzarri. Il posto in squadra, comunque, non è in discussione. Le conclusioni, i tagli e la sinergia con Abate restano armi irrinunciabili per Pippo. Da usare con cura. Il samurai prende fiato.