Galliani: “Oggi bicchiere tutto pieno. Sì alla moviola in campo. Sacchi? Lo vorrei con noi. Matri…”

Queste le parole dell’ad del Milan, Adriano Galliani, al termine di Milan-Udinese:

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“Il gol non dato? Il problema è che è colpa nostra, perché il calcio italiano deve adottare la tecnologia, nessuno ci impedisce di farlo. Con quella ti accorgi di tutto. Non si capisce chi ostacola la tecnologia. A me è venuto in mente il gol di Muntari, ho pensato che evidentemente il colore bianconero… (ride), però ragioni e dici che se ci fosse la tecnologia sarebbe tutto più facile. Non ce l’ho con l’arbitro, con l’occhio umano, c’è la tecnologia? Applichiamola. Io da domani inizierò la mia battaglia per farla inserire, c’è in tutti gli sport e non si capisce perché abbiamo questo tabù”.

Sulla partita: “Detto ciò, al di là di tutto, il Milan ha fatto una buonissima partite, tante occasioni e spero che oggi la si finisca con la leggenda metropolitana del falso nueve. Menez è un ultra nove con caratteristiche che tutti vedono. E una cosa che voi non sapete è che non doveva giocare, perché stamattina non si sentiva bene, aveva la febbre. Poi però sembra fosse sfebbrato dopo l’una e mezza, e poi non l’abbiamo più provata. Bonera ha fatto una grande partita, io tanti mesi fa gli ho detto che deve fare il terzino destro, ha fatto una buonissima partita, ha messo cross da terzino vero, perché ha i piedi buoni. Ho visto un bel centrocampo, di qualità. A centrocampo in mezzo possono giocare sia Montolivo che De Jong e Van Ginkel, adesso vediamo. Van Ginkel è un giocatore di talento, che ha bisogno di continuità. Stasera possiamo bere il bicchiere tutto pieno. Io credo che l’allenatore abbia trovato il bandolo della matassa, perché al di là del modulo, Pippo ha in testa un’idea chiara. Sono contento per lui e il presidente, che ho sentito prima, durante e dopo la partita. E’ sempre carico”.

Su Sacchi:Ho sentito anche Arrigo, gli ho detto ‘stai un po’ con noi, smettila di stare con i tuoi nipoti’. Pippo lo chiama spesso, Arrigo è la persona che capisce più di calcio. E’ uno della nostra famiglia, e quando si hanno a disposizione le risorse bisogna saperle utilizzare. Anche Arrigo ha detto che Menez è un centravanti, con determinate caratteristiche ma è un centravanti”.

Poi, una battuta finale: Matri? I gol li ha sempre fatti e li sta ancora facendo. E’ un numero 9, l’anno prossimo facciamo la collezione di nove…”.

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