Arianna Sironi è nello staff di SpazioMilan.it dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, ed è una delle prime firme del sito. Ha condotto con il vicedirettore Daniele Mariani “Milan Time”, un’ora di notizie rossonere nel pomeridiano di Radio Milan Inter (96.1 FM e canale 288 del DTT).
Il gol in un derby ha sempre un sapore particolare. Tanti lo sognano, in pochi hanno il piacere di viverlo. Stephan El Shaarawy questa emozione l’ha già provata, il 24 febbraio del 2013: uno contro uno con Handanovic, delizioso tocco sotto ad anticipare il portiere interista e via ai festeggiamenti per il vantaggio. Momento, quello, molto importante per il Faraone che iniziava a portarsi dietro il fardello della coesistenza con Mario Balotelli.
Oggi Stephan, oltre a ritrovare l’amico in Nazionale, sembra abbia nuovamente scoperto la strada che dopo quel febbraio aveva inspiegabile smarrito, quella del gol. Da sogno a maledizione, per troppo tempo gli occhi sono stati fissi su quell’azione. Ci siamo chiesti cosa fosse cambiato, cosa avesse fatto perdere sprint e sicurezza ad un ragazzo che all’epoca aveva dimostrato di sapersi prendere sulle spalle una squadra intera. Dopo una lunga attesa, i dubbi si sono sciolti “a giro” lo scorso fine settimana, contro la Samp, in un tiro meraviglioso ha ridato energia e portato lacrime di gioia.
Era quello di cui il Faraone aveva bisogno, giusto la partita precedente al derby e allo spettro di quella rete. Dopo la sosta per le Nazionali, a Milanello ci sarà da sudare per avere la maglia da titolare nella stracittadina, ma Stephan partirà con qualche convinzione in più: la maledizione è stata sconfitta e all’Inter sa benissimo come far male…
This post was last modified on 13 Novembre 2014 - 11:34