Conte: “Milan tutto italiano? La vedo difficile. Balotelli è un patrimonio”

Antonio Conte, commissario tecnico della Nazionale italiana, ha tenuto una conferenza stampa a Coverciano dopo le recenti convocazioni. L’ex tecnico della Juventus ha motivato così il reintegro di Mario Balotelli: “Mario Balotelli, come Cerci, è un patrimonio del calcio italiano: è sciocco pensare che sia qui in Nazionale per lo sponsor. Lui non vive il suo momento migliore, forse è meglio così. Non mi piace il sentito dire, è giusto testare e valutare un giocatore. Non mi va di entrare in discorsi di club, quando ero allenatore di club finita la partita ognuno si deve comportare come dovrebbe. Adesso su ogni situazione si cerca di ingigantire, io valuto Balotelli per quello che farà“.

Ancora su SuperMario: “Se non gioca domenica rimarrà con noi anche per l’Albania. Conoscete le mie regole e come sono fermo, su questo non transigo. Balotelli ha esperienza importante con la Nazionale, avendo fatto un Mondiale e un Europeo. È importante ma non basta, dovrà riempire il mio occhio, se si adatterà a un tipo di calcio. Altri me lo hanno già dimostrato, lui deve farlo. Per il momento Immobile, Zaza, Pellè e Giovinco partono avvantaggiati. Non ci sono gerarchie ma gli altri quattro sono più avanti, se in una settimana Balotelli mi dimostrerà di aver raggiunto gli altri a livello di voglia e di passione allora potrà superarli“.

C’è stato anche spazio per commentare le parole di Berlusconi che auspicavano un Milan tutto italiano: “Io la vedo come una situazione molto difficile oggi da attuare. Poi, è facile che questo possa accadere ma la vedo molto difficile“.

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