CHIAVE TATTICA/ Una fascia sinistra dai due volti e un Inzaghi da rivedere

Un Milan nel complesso discreto, ma tutt’altro che eccezionale, pareggia contro la Sampdoria e manca l’aggancio alla zona Europa. I rossoneri partono bene, con un 4-3-3 mirato a fare densità e ad assicurare intensità, con Honda ed El Shaarawy che ripiegano con continuità e con i centrocampisti che, malgrado i limiti strutturali, interpretano bene la partita, si muovono con intelligenza e badano in prevalenza alla fase di copertura. In questo modo, in mediana, il Milan tiene spesso botta alla Samp.

Inoltre, sulle fasce, i rossoneri possono sfondare. A tal proposito, la corsia di sinistra è la chiave dell’incontro. In ogni senso. Mentre El Shaarawy illumina il Ferraris, segna e assicura movimento, qualità e quantità, Bonera disputa un’altra brutta prova, venendo saltato a più riprese dai diretti avversari, perdendosi Okaka in occasione dell’uno a uno blucerchiato e completando l’opera con un’espulsione. Perché, al posto del numero venticinque rossonero, non provare Armero? Intanto, con il trascorrere dei minuti, a centrocampo, il Milan inizia a concedere un po’ di terreno. Sul lungo andare, infatti, Essien cala e viene superato con troppa facilità, tanto che la Samp, per lo meno fino al momento del due pari, può usufruire di qualche spazio di troppo. Inzaghi non corre ai ripari e gestisce piuttosto male la situazione, non sostituendo Essien con Poli, ma il Milan rimane a galla grazie a una buona prova di De Jong e Bonaventura. Scampato pericolo.

Una volta trovato il due a due, dal momento che la Sampdoria cala a vista d’occhio, il Diavolo potrebbe ribaltare le sorti dell’incontro e vincere. Purtroppo, però, mentre Menez fallisce una facile azione di rimessa, Inzaghi ha il demerito di non effettuare le giuste sostituzioni e di non garantire linfa nuova a centrocampo. Perché continuare a puntare su Bonera e Torres? Perché non correggersi in corsa, inserendo Armero sulla sinistra, magari a inizio secondo tempo? Perché non sostituire, nella ripresa, Essien con Poli? Perché rinunciare a un cambio? Pippo, rifletti: alcune tue scelte potrebbero essere sbagliate.

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