Il tecnico della Primavera del Milan, Christian Brocchi, è stato ieri sera ospite della trasmissione “Calcio & Mercato” sull’emittente televisiva Sportitalia ed ha avuto modo di raccontare questi primi anni da allenatore, dopo una fulgida carriera da allenatore. L’ex centrocampista ha spiegato di come allenare gli sia sempre piaciuto: “Era una cosa che sentivo dentro da sempre, volevo poter aiutare i ragazzi nella loro crescita. Gli ultimi anni da calciatore affiancavo spesso le nuove leve e cercavo di dar loro qualche consiglio”.
Su Mastour: “Lui spesso si allena in prima squadra e quindi non lo vedo spesso, ma nelle ultime settimane si è aggregato in pianta stabile con noi. Abbiamo deciso che il meglio per lui è giocare, anche con ragazzi 3 anni più grandi di lui per eliminare il gap anagrafico. E’ un talento in crescita, lo dimostra anche il gol al Sassuolo in Tim Cup, ma deve saper anche giocare con i compagni. Fuori dal campo si sta dimostrando un ’98 equilibrato e serio“.
Per ora Brocchi si dedica anima e corpo alla Primavera del Milan, ma il futuro? “Non ci penso, sto vivendo un’esperienza bella che mi sta arricchendo in tutto. Metto molta passione nel mio lavoro e spero di vedere uno dei miei ragazzi a San Siro un giorno, sarebbe incredibile. Grandi squadre? E’ normale pensarci, ma da allenatore come da calciatore, mi sono costruito tutto dal basso, con il lavoro giornaliero”.
This post was last modified on 12 Novembre 2014 - 11:55