Quando un giocatore comincia a diventare importante per la tua squadra, per gli equilibri che può garantire e per la sua duttilità, dando sempre il massimo in campo e negli allenamenti, allora puoi dire di aver trovato un gran giocatore. E risultati come la convocazione per la propria Nazionale non sono che la logica conseguenza.
Giacomo Bonaventura si è preso il Milan e adesso sta cominciando anche a prendersi l’azzurro della squadra guidata da Antonio Conte. Senza la fama che caratterizza calciatori anche più giovani di lui, senza tutta quell’attenzione dei media che, molto spesso, non portano benefici ai diretti interessati, Bonaventura si è guadagnato con impegno e sudore la chiamata di una big del calcio italiano, il Milan, che, nelle vesti di Galliani ed Inzaghi, ha creduto fortemente in lui. Ed infatti l’ex atalantino sta ripagando la fiducia della società: ad esempio, con lui in campo dal primo minuto, i rossoneri non hanno mai perso fino ad ora; ma questo è un dettaglio curioso, niente se paragonato a quanto mostrato sul campo, sia da esterno offensivo che da mezz’ala, ruolo cucitogli proprio per la sua duttilità tattica e tecnica.
Bonaventura ora può davvero cominciare a scrivere una pagina importante per la sua carriera ed il suo team d’appartenenza: quel ruolo, la mezz’ala, può essere il definitivo trampolino di lancio che gli permetterà di esprimere al massimo il suo potenziale, giovando allo stesso club e anche alla Nazionale, in prospettiva. Ed Antonio Conte sembra essersene accorto indubbiamente.
This post was last modified on 12 Novembre 2014 - 22:34