Albertini: “Galliani non mi ha sostenuto. Il mio Milan aveva 14 milanesi…”

Demetrio Albertini ha rilasciato una lunga intervista a Sportitalia,  parlando di tanti temi, a cominciare dal perché Galliani ed il Milan non l’abbiano sostenuto nella sua candidatura alla presidenza della FIGC: “Non mi ha sostenuto come detto, probabilmente non condividevamo le stesse idee o c’erano tempistiche diverse. Il nostro calcio è improntato su un mercato non di qualità ed è proprio questo che bisogna riaprire, soprattutto internamente. Potrei lavorare con lui? Non è una domanda che mi sono fatto“.

L’ex centrocampista rossonero ha poi parlato delle differenze tra il Milan attuale e quello in cui lui militava: “Avevamo in squadra quattordici giocatori di Milano. Adesso, invece, il Milan cambia quattro-cinque giocatori l’anno e facendo così diventa difficile assemblare un gruppo. C’era un senso di appartenenza fortissimo e in quel momento lì si potevano acquistare solo tre stranieri. E si acquistavano forti“.

La conclusione è sulla stima che Barbara Berlusconi nutre nei suoi confronti e su quale sia il giocatore più forte con cui abbia mai giocato: “Mi fa piacere che la dottoressa Berlusconi mi apprezzi, la stima è condivisa. Il più forte? Indubbiamente Van Basten“.

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