Uno dei difensori centrali più promettenti in circolazione è senza ombra di dubbio Jonathan Tah. Classe ‘96, di origini ivoriane ma in possesso di passaporto tedesco, al momento in forza al Fortuna Düsseldorf, squadra che milita nella Bundesliga 2, ma di proprietà dell’Amburgo, club con cui lo scorso anno ha collezionato tredici presenze caratterizzate da un ottimo rendimento, il giocatore di cui stiamo parlando ha talento e ampi margini di miglioramento, tanto che negli scorsi anni era stato seguito con attenzione dal Liverpool, dall’Arsenal, dal Manchester United, dal Manchester City, dal Barcellona e dall’Inter.
Aggressivo, grintoso, dotato di un fisico a dir poco devastante (192 cm per 88 kg), eccezionale nel gioco aereo e abile nella marcatura a uomo, Tah annovera nel proprio repertorio anche un buon senso dell’anticipo e della posizione, caratteristiche che gli permettono di mettere a segno interventi puntuali e chirurgici, una notevole rapidità nello stretto e una discreta inclinazione alla comprensione dello sviluppo delle azioni. Anche con la sfera tra i piedi, malgrado non sempre sia elegante, il centrale tedesco risulta sicuro e affidabile. Quasi mai è capitato che sbagliasse disimpegni, mentre, grazie a un tocco di palla molto potente, è capace di avviare azioni di rimessa e di sbrogliare situazioni complicate. Nei prossimi anni, potrebbe diventare un difensore centrale di prima fascia.
Ora che è passato in prestito al Fortuna Düsseldorf, nonostante durante la scorsa annata fosse stato tra le poche note positive di un Amburgo che ha rischiato la retrocessione, i top club a lui interessati hanno allentato la presa. Ecco allora che il Milan, costretto a fare i conti con difensori centrali discontinui e poco affidabili, dovrebbe farsi avanti con decisione. A oggi, il centrale scuola Amburgo non costa più di sei milioni e mezzo. Occasione ghiottissima. Cedendo Mexes, la società rossonera si troverebbe nelle condizioni di arrivare a Tah, concludendo un vero e proprio affare. Wake up, Milan, il centrale del futuro potrebbe essere dietro l’angolo.