La palombella di Muntari, la punizione di Honda, il ritorno di El Shaarawy. Basterebbero questi tre elementi per descrivere la serata di un San Siro non pieno come contro la Juve, ma comunque compiaciuto dal fondamentale ritorno alla vittoria del Milan per 2-0 contro il Chievo. Nessun dubbio sui protagonisti: Abate e Menez garantiscono corsa, fiato e quella voglia che Inzaghi è bravo “a trasmettere ai giocatori in campo“. Il pensiero di Lucas è un po’ quello di tutti: l’uomo in più resta quello in panchina. Come l’uomo in meno, ieri sera, è stato per molti Fernando Torres: un sistema di gioco che non lo esalta, pochissimi i palloni giocabili per l’ex Chelsea. E fioccano insufficienze dagli spalti di San Siro, le uniche assieme al 5.5 di Erasmo, per cui Abbiati continua ad essere “preoccupante“. Ma poi c’è Muntari e quel gol che fa passare in secondo piano anche ad Erika il fatto che abbia: “perso un po’ di palloni“. E c’è anche Honda, acclamato al Meazza dai rossoneri come Manuel, che saluta virtualmente chi pensava che con l’addio di Balotelli: “Nessuno sarebbe più riuscito ad essere decisivo sui calci piazzati“. E il gol? “Una perla“. (Fonte: Gazzetta dello Sport – Milano & Lombardia)
This post was last modified on 6 Ottobre 2014 - 10:17