Un due a zero che equivale ad altri tre punti incamerati, tanta fiducia per le prossime gare e una conferma: l’attacco migliore del campionato. Questo è stato Milan-Chievo, ma non bisogna fermarsi solamente all’ottimo risultato: la sofferenza, a tratti, c’è stata eccome.
La squadra non ha subito reti (la prima volta che accade in questa stagione): sicuramente un altro dato positivo, se si pensa ai processi che hanno accompagnato gli elementi difensivi della rosa rossonera; processi, tuttavia, che continueranno: anche ieri la retroguardia milanista ha sofferto in alcune occasioni, soprattutto nella ripresa, con gli errori di Rami e di Muntari (dall’errore del ghanese è partito un contropiede clivense che, se portato a termine, avrebbe vanificato il gol del vantaggio firmato proprio dall’ex Inter). Nella seconda frazione insomma si è vista una squadra dai due volti, capace sì di concretizzare le occasioni e portarsi sul 2-0, ma a tratti distratta e sbilanciata.
Senza ombra di dubbio il ritorno da titolare di Alex è stata una manna dal cielo, se si pensa al fatto che ha praticamente vinto ogni battaglia aerea ed ha guidato complessivamente il reparto con grande eleganza; poi Abate e De Sciglio, autori di un’ottima prova in entrambe le fasi; Abbiati, che è sembrato attento quando chiamato in causa e negli anticipi; infine Rami, a volte risolutivo e deciso, a volte impacciato e disattento. C’è ancora da lavorare, ma non aver subito gol resta comunque un buon risultato.
This post was last modified on 5 Ottobre 2014 - 20:32