Sabato sera, in occasione della sesta giornata di campionato, il Milan ospita il Chievo. Nella storia della Serie A, a San Siro, le due squadre si sono finora incontrate in dodici occasioni. In merito, dieci sono state i successi dei rossoneri, mentre due sono stati i pareggi.
Questi gli ultimi cinque precedenti.
14 marzo 2010: Milan-Chievo 1-0 (91′ Seedorf).
16 ottobre 2010: Milan-Chievo 3-1 (18′ Pato; 30′ Pato; 70′ autogol Ibrahimovic; 93′ Robinho).
27 novembre 2011: Milan-Chievo 4-0 (8′ Thiago Silva; 16′ Ibrahimovic; 33′ Pato; 44′ rigore Ibrahimovic).
3 novembre 2012: Milan-Chievo 5-1 (16′ Emanuelson; 18′ Pellissier; 36′ Montolivo; 41′ Bojan; 75′ El Shaarawy; 93′ Pazzini).
29 marzo 2014: Milan-Chievo 3-0 (4′ Balotelli; 27′ Kakà; 54′ Kakà).
L’ultima volta.
E’ un sabato sera di fine marzo. Reduce dalla vittoria esterna contro la Fiorentina, caratterizzata da un assetto tattico più accorto, equilibrato e difensivo, il Milan si sbarazza senza troppi problemi di un Chievo in lotta per non retrocedere e in seria difficoltà. Dopo quattro minuti, su cross dalla destra di Bonera, Balotelli anticipa la retroguardia clivense e batte Agazzi senza problemi: uno a zero. Con il trascorrere del tempo, il Milan è sempre più padrone del gioco, tanto che, prima della mezz’ora, arriva il raddoppio: dal limite dell’area di destra, Honda imbecca Kakà che, a tu per tu con il portiere del Chievo, gonfia la rete senza problemi. A inizio ripresa, al 54′, i rossoneri mettono poi la partita in cassaforte: sugli sviluppi di un corner, una volta in area da sinistra, Kakà lascia partire un destro a giro che si infila sotto l’incrocio. Tre a zero, con doppietta di Ricky, e contesa chiusa. Il Milan torna ai tre punti anche a San Siro.
Curiosità.
A oggi, a San Siro, il Chievo non è mai riuscito a vincere. Nella maggior parte delle situazioni, alla Scala del Calcio, i clivensi l’hanno fatta da sparring partners. I due pareggi raccolti nella casa del Milan, per i clivensi, risalgono al 9 marzo 2003, quando la sfida si concluse sul punteggio di zero a zero, e al 28 marzo 2004, quando una conclusione dalla distanza di Pirlo all’80’ e un colpo di testa di Shevchenko all’ultimo secondo di gara permisero al Diavolo di raggiungere il due a due e di rimanere in testa alla classifica, allontanando gli spettri di una rimonta bianconera.