Jérémy Menez, fuoriclasse senza peso già alla ricerca del gol perduto

Daniele Mariani è giornalista pubblicista. Nello staff di SpazioMilan.it fin dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, e vicedirettore dal 2012. Collabora con Mi-Tomorrow e il Giornale di Vimercate. E’ stato ospite di Milan Channel. Conduce “Milan Time”, un’ora di notizie rossonere nel palinsesto pomeridiano di Radio Milan Inter (96.1 FM e canale 288 del DTT).

Trascinatore mai, irrinunciabile sì. Jérémy Menez è l’immagine del Milan di Inzaghi, offensivo, bello a sprazzi e spesso dal senso scostante, il simbolo di un’estate ancora da misurare a pieno negli effetti. Ma non si può nascondere il beneficio immediato prodotto dal genio francese, una scossa miracolosa per riuscire a battere Lazio all’esordio e poi Parma.

Menez, da solo, ha superato l’affanno di qualche singolo dominando le idee dell’attacco rossonero, si è fatto carico della squadra esprimendo già quasi il suo massimo potenziale. Magari senza scomodare Van Basten, Papin e Weah. E’ uno dei migliori colpi dell’intera Serie A, il principale affare per un Diavolo ferito e povero di fantasia, l’unico nome inseguito dal vivo dall’allenatore. Pippo è andato ad Ibiza, ha iniziato da lui, e non riesce proprio farne a meno. Sempre in campo, anche se non al massimo, a costo di consegnare El Shaarawy a panchine e spifferi dei media. Anarchico e di personalità, ma rimasto a secco di reti ormai da un mese. Parma-Milan, 14 settembre. Dopo quel tacco pazzesco, basta per quattro gare di fila. Non un dettaglio, non un caso se da lì in poi la vittoria non arrivava più. Dipendere da Menez, o da qualsiasi giocatore, è un pregio rischioso da non esaurire.

Se il Milan è quinto in classifica, nel bene o nel male, lo deve soprattutto all’ex PSG, scaricato come peso superfluo tanto da sembrare la brutta copia di Taarabt. Non proprio. Tornare a splendere nella realizzazione per non smettere di risolvere i problemi e resistere. Resistere. Il terzo posto rimane l’obiettivo (im)possibile, adesso vicino e chissà, se il Napoli dovesse finire ancora peggio la stagione rispetto all’inizio, i sintomi lasciano sognare, davvero raggiungibile.

Twitter: @Nene_Mariani

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