Tuttofare, imprescindibile, attaccante esterno, falso nove. Il Milan si gode la Menez-mania. La Gazzetta dello Sport, stamane, si sofferma sull’uomo del momento . Dopo nemmeno cinque mesi dal suo arrivo, nel famoso incontro di Ibiza con Inzaghi e Galliani, il successo è già sotto gli occhio del pubblico mondiale.
Da Silvio a Paolo Berlusconi, dallo stesso Galliani (“quel colpo di tacco rimarrà in classifica per molto tempo“) a Benzema (“Vorrei giocarci di nuovo insieme, se lavorerà con serietà tornerà in Nazionale“). Menez è riuscito ad impressionare e scomodare anche uno come Zlatan Ibrahimovic ex compagno di squadra al PSG e amante dei geni del pallone come Jérémy, capaci di segnare con le parti del corpo meno convenzionali e in grado di meravigliare il pubblico: “Per me è il miglior giocatore francese“. Parola di Ibra. Ribery, Benzema e Pogba ringraziano. A meno che Torres non torni in tempi brevi a far brillare il suo nome, precisa la Rosea, il Milan di Inzaghi, in cerca di ripresa e riscossa, ha l’espressione concentrata e aguzza di Menez.
L’attacco dipende da lui, e lui se n’è reso perfettamente conto: dalla Lazio al Chievo ha chiesto palla a chiunque, si propone, si arrabbia per un errore del compagno. Atteggiamento da leader, colpo a costo zero. Le roi Menez, è sua la corona di stella rossonera.