Diavolo di un Pippo, 80 giorni per creare un EuroMilan. Qui la storia

Diavolo di un Pippo, dagli schiaffi USA al sogno europeo. La prima pagina de La Gazzetta dello Sport, stamane, si colora di rossonero e sfrutta i primi 80 giorni (84 per la precisione) di Filippo Inzaghi per analizzare il “giro del mondo” del Milan. Da un gruppo angosciato (e angosciante), scrive la Rosea, ad una squadra con una precisa idea di gioco. SuperPippo prima ha messo una toppa alle innumerevoli falle e poi si è cucito addosso un pregevole vestito su misura.

Dal flop, il rullo del Manchester City del 27 luglio in America, all’espressione quasi massima del calcio del suo allenatore (non solo) a Verona. In meno di 3 mesi è cambiato tutto. “A fine agosto sarà un Milan diverso, migliore“. Aveva ragione Inzaghi. Il Milan è cambiato profondamente nell’essenza, meno nei giocatori. Nel corso della tournée la difesa (giocano gli stessi di adesso, escluso Constant) non difendeva, l’attacco non produceva e la mediana era impalpabile. Liverpool e Chivas hanno segnalato i primi frutti della rivoluzione, ormai un attestato di buona salute. Questione di spirito, sacrificio e intesa. Questione pure di singoli: Alex in estate sembrava fatto di pietra, oggi è una roccia sicura; Essien da censura a speranza; gli acquisti di Bonaventura e van Ginkel. Soprattutto, il fattore Menez. Il francese, presto incollato alla posizione di falso nove, ha scosso un intero ambiente: è l’emblema del diverso e migliore. Del nuovo. Dell’attacco numero uno della Serie A. Ovviamente la perfezione non esiste: la difesa non ha più amnesie generali e soffre meno sulle palle inattive, però tende ancora a complicarsi la vita. E la costruzione della manovra? Quando l’avversario attende, il Milan appare spesso lento e prevedibile. Ma anche velenoso in positivo.

Inzaghi sta dando l’anima, la squadra l’ha capito e lo segue in massa. A Milanello lavoro tosto senza perdere dialogo, scherzo e sorrisi. Non avere le Coppe al momento rimane un grande vantaggio, ma di questo passo l’Europa arriverà di conseguenza. E la Champions non è più impossibile.

Gestione cookie