“Puoi avere in mezzo al campo anche uno come Rijkaard, ma se dietro combini guai…”. Ecco uno degli spunti dimostrati da Billy Costacurta, stamane a Tuttosport.
Sugli obiettivi del Milan: “Niente è impossibile per una squadra che sta dimostrando di avere una grande capacità di andare a concludere in porta. Il Milan è una bellissima realtà, il problema, e lo sa anche Inzaghi, è che se crei così tanto, finisci per pensare troppo all’attacco e poco alla fase difensiva. Il Milan ha un problema di equilibrio, se Pippo riuscirà a risolverlo, potrà competere per il terzo posto, ora è un gradino sotto le altre squadre. Inter e Napoli sono le mie favorite per l’ultimo posto Champions“.
Su Inzaghi: “Sapevo che avrebbe portato entusiasmo e grandissima attenzione ai particolari. Il problema è che i suoi giocatori ancora non riescono a seguirlo come lui vorrebbe. Pippo era un fenomeno, capiva tutto in mezz’ora. Lui, guardando i video delle palle inattive dell’Empoli avrebbe recepito subito tutto, compreso i punti di forza e quelli deboli dei toscani. I suoi ragazzi, nonostante due giorni di ripetizioni, hanno poi preso due gol. Ha bisogno di tempo, ma ha la capacità di coinvolgere tutti e gli abbracci di gruppo dopo i gol sono segnali importanti. Un aneddoto? Quarto di Champions, io giocavo terzino sinistro e lui mi chiese di dargli la palla in una certa maniera perché l’avversario, solitamente una riserva di quella squadra, si girava male verso destra. Mi disse: ‘Quando lo sposti verso sinistra diventa debole’. Nel primo tempo lo saltò quattro, cinque volte in quella maniera e l’avversario fu sostituito all’intervallo“.
Sulla difesa: “Ho osservato bene le partite del Milan e non parlo di organizzazione o tattica difensiva, ma individuale. Il Milan ha difensori che fanno tanti errori singolarmente, di tecnica o concentrazione. Bisognerebbe investire in difesa e soprattutto azzeccare l’acquisto. Una coppia di centrali affidabili permette di costruire il futuro e di avere 5-6 punti a fine campionato. Credo che Alex possa essere l’uomo in più per il Milan. È un difensore che commette pochi errori, dà copertura. Inzaghi non ha potuto schierare una coppia di centrali fissa perché ha avuto Alex infortunato. Ora che il brasiliano è tornato, bisognerà trovargli il partner giusto, uno fra Zapata e Rami, anche se entrambi sono spesso discontinui“.
Su Montolivo: “Il suo rientro potrebbe dare una mano, ma il problema non è tattico“.
Sul modulo: “Penso che avrebbe bisogno di un giocatore in grado di cambiare volto alla squadra nel 4-2-3-1, il sistema ormai più indicato per i rossoneri. Purtroppo per Inzaghi la coperta è corta, ha molte opzioni in attacco, meno da centrocampo in giù“.
This post was last modified on 12 Ottobre 2014 - 16:19