Non sarà un inverno tiepido quello che dovrà affrontare Adriano Galliani. Sono ben sette i giocatori del Milan che il prossimo 30 giugno 2015 saranno liberi di accasarsi con qualsiasi altra squadra e tra questi spiccano anche nomi importanti dell’undici titolare di Inzaghi, come Abate e De Jong. Ma non solo loro. Le situazioni più spinose riguardano sicuramente Mexes e Pazzini, mentre per Abbiati la fine della carriera sembra non arrivare mai: il portiere non ha intenzione di smettere e questo potrebbe far allungare il suo contratto di un anno. Più complicata la questione Bonera. Già con la testa lontana dal Milan è, invece, Essien, il cui contratto sarà lasciato scadere. Ma andiamo nel dettaglio.
I primi appuntamenti nell’agenda di Galliani saranno sicuramente con gli agente di Abate e De Jong. I due nazionali sono i perni della formazione di Inzaghi, con il primo in grande spolvero in questo inizio di stagione e il secondo mai in panchina. Abate (1,8 mln) potrebbe veder lievitare il suo ingaggio fino a 2 milioni, mentre i 3 netti all’anno di De Jong verranno sensibilmente aumentati. Chi non vestirà più la maglia del Milan sarà Mexes (4 mln), che dopo aver rifiutato molteplici offerte in estate è relegato ai margini della squadra, come Pazzini (2,7 mln): l’attaccante con l’arrivo di Torres non trova più spazio e oramai si attende solo il 30 giugno 2015. Totalmente incerto il futuro di due senatori dello spogliatoio come Abbiati (1,3 mln) e Bonera (1,3 mln): stesso ingaggio, stesse prospettive. Non è escluso un rinnovo all’ultimo momento come “tutor” nel nuovo Milan che sta nascendo sotto l’impronta di Filippo Inzaghi. Niente da fare per Essien: il ghanese non ha mai convinto e la scadenza sembra l’unica soluzione possibile.
Sette nomi, sette situazioni complicate per sette esiti diversi. I prossimi mesi in casa Milan saranno molto importanti per capire la rosa che verrà, con i rinnovi dei contratti in scadenza che terranno sicuramente banco. Galliani dovrà essere bravo a lavorare sotto traccia per ottenere rinnovi al ribasso, ma il tempo stringe: dal 1° febbraio 2015 tutti saranno liberi di accordarsi con altri club.