Il pareggio di San Siro contro la Fiorentina lascia l’amaro in bocca a tutto l’ambiente rossonero, un vero peccato lasciarsi sfuggire dalle mani in questo modo la possibilità di agganciare il terzo posto in classifica. Nell’ultima mezz’ora, il Diavolo non ha avuto le forze per rialzare la testa e pungere come nel primo tempo. Un attacco senza idee per Filippo Inzaghi, poco lucido e sempre lontano dalla porta. Nonostante tutto, buone le prove di Honda ed El Shaarawy, mentre appaiono in netta difficoltà Menez e Torres.
L’ennesima rete che arriva dal centrocampo è la dimostrazione che il reparto offensivo milanista non sta attraversando un buon momento di forma. L’ultima rete di un attaccante, escluso Honda, è datata 23 settembre nella sfida con l’Empoli. Torres, su assist di Abate, mise a segno il momentaneo 2-1 prima del definitivo pareggio del giapponese. Kesiuke è l’unico che si sta distinguendo con le sue 6 reti stagionali, Menez è fermo a tre gol siglati nelle prime due giornate di campionato. Torres ha messo a referto una sola rete, mentre El Shaarawy è ancora a secco. Fortunatamente il centrocampo e la difesa segnano, risolvendo le ultime 4 partite: 2 reti per De Jong e Muntari e una per Bonaventura e Rami. Numeri anomali se si considera che il Milan vanta il migliore attacco in Serie A con 17 marcature. Se non fosse stato per Honda, i rossoneri non starebbero accarezzando sogni europei. Contro la Fiorentina, il giapponese si è concesso una giornata di “pausa” che è coincisa proprio con un pareggio tutt’altro che brillante.
Inzaghi non gli può chiedere di fare reparto da solo per tutto il campionato, ma gli altri attaccanti dove sono? El Shaarawy non ha ancora messo a segno nessun gol, ma dal suo rientro il Milan gira molto meglio. Il Faraone, assieme ad Honda, è sicuramente uno dei punti di riferimento per il reparto offensivo milanista. Detto questo, se il Milan vuole fare il tanto sospirato salto di qualità ha bisogno di tutte le sue punte di diamante. Che la sfida contro il Cagliari possa essere d’ispirazione per l’attacco rossonero.