I numeri parlano chiaro e la domanda sorge spontanea: Pablo Armero non meriterebbe qualche possibilità in più? Arrivato questa estate carico di aspettative, è finito a sorpresa nel dimenticatoio della panchina del Milan. Dopo un Mondiale in Brasile da protagonista, l’impressione era che Abate e De Sciglio potessero avere filo da torcere per conquistarsi la maglia da titolare. E invece? Fin qui ha giocato solo 13 minuti, all’esordio contro la Lazio e poi basta. Le percentuali sono inferiori a quelle di una comparsa: 13 minuti su 540 complessivi, ossia meno del 2,5%. Impensabile per un giocatore alla ricerca della definitiva consacrazione in un club di prima fascia dopo le esperienze incerte nel Napoli e nel West Ham.
Il giocatore non poteva aspettarsi un trattamento così ridotto, l’acquisto però si sta dimostrando di poco senso rispetto all’inizio: non convince come terzino, sarebbe ottimo come esterno a centrocampo ma il Milan non prevede questo modulo e come mezz’ala non va bene. Insomma: tatticamente è di troppo. L’unico ruolo possibile rimane comunque quello del terzino sinistro, per dare riposo a De Sciglio o Abate soprattutto in caso di squalifiche o infortuni. I due azzurri però non sbagliano neinte e Filippo Inzaghi li considera giustamente insostituibili. Qualche colpa del tecnico rossonero non mancherà, ma al momento sembra proprio che Armero non sia un giocatore utile alla causa milanista.
Parlando di numeri stagionali, dopo lo scampolo di partita contro la Lazio alla prima giornata di campionato, il colombiano ha giocato per intero entrambe le gare amichevoli contro il Brasile ed El Salvador con la sua nazionale. La fiducia del tecnico della nazionale sudamericana, José Nestor Pekerman, non manca, ora il difensore dovrà riuscire a conquistare quella di Inzaghi. Non prendiamo nessuna posizione e non tiriamo nessuna conclusione, ma al momento sembra molto difficile che a fine stagione Armero possa essere riscattato dall’Udinese. Il difensore ha tempo fino al 30 giugno per convincere la dirigenza di Via Aldo Rossi e l’allenatore rossonero.
This post was last modified on 11 Ottobre 2014 - 18:40