Rami, con la Juve la prima chance dall’inizio è già da non sbagliare

Io non mi sento un panchinaro, ma un titolare. Siamo all’inizio, dipende dal mister deve scegliere lui. Io sono fiducioso nel destino”. Queste le parole di Adil Rami dopo la partita giocata al Tardini contro il Parma. Il roccioso difensore francese si candida fortemente alla titolarità in Milan-Juventus, su questo ci sono pochi dubbi.

Alex infortunato, Bonera squalificato, Mexes indietro nelle gerarchie: questo il quadro generale del pacchetto difensivo rossonero, che spinge, di fatto, Zapata e Rami a formare la coppia centrale che avrà il compito di proteggere il rientrante Abbiati, che a sua volta sostituirà l’altro infortunato illustre, Diego Lopez.

Zapata-Rami, un duo difensivo che può dare delle garanzie, hanno già giocato varie volte insieme nella seconda metà della scorsa stagione. Il tecnico Inzaghi si fida ciecamente di Zapata, tant’è che l’ha schierato spesso titolare nel precampionato e anche alla prima ufficiale contro la Lazio: sul colombiano dunque solo certezze.

Discorso leggermente diverso per Adil Rami. L’ex difensore di Lille e Valencia ha trascorso un’estate particolare, fra il trasferimento a titolo definitivo e la ricerca di una giusta forma fisica e atletica. Nelle prime due di campionato Rami è partito dalla panchina, subentrando solamente al 61’ della sfida del Tardini. A fine partita le sue dichiarazioni: si sente un titolare. E la chance è già alle porte: la Juventus, la squadra campione in carica. Un banco di prova importantissimo, sia per lui che per Zapata, l’occasione per dimostrare che insieme possono benissimo formare una coppia difensiva affidabile.

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