Van Ginkel, ora è il tuo momento. E se fosse il nostro Courtois?

Marco van Ginkel come Thibaut Courtois. Un paradosso per i rapidi lettori dietro allo schermo, una possibile soluzione per chi si ferma ad analizzare la situazione del giovane centrocampista in prestito dal Chelsea, esattamente come il collega portiere. E questo è solo uno dei punti di contatto fra i due. Il Milan, dopo la cessione di Cristante, era alla ricerca di un centrocampista dalle discrete qualità tecniche che sapesse sopperire all’assenza (forzata) di Montolivo almeno fino ad inizio 2015. Dopo turbolenti giorni di mercato, la scelta è ricaduta su van Ginkel, che dopo un periodo di ambientamento Inzaghi ha deciso di lanciare dal primo minuto stasera contro l’Empoli.

La formula con la quale il Chelsea si è liberata del ragazzo è quella del prestito secco. Una strategia di mercato che di solito usano i grandi club verso le piccole del campionato, capaci di far crescere i giovani più velocemente senza le luci delle ribalta. Il Milan in questa storia rappresenta la provinciale che deve dar spazio e fiducia al giovane olandese, ma anche l’Atletico Madrid quando prelevò in prestito biennale Courtois sembrava aver intavolato un’operazione senza senso. Invece il portiere si è imposto fino alla finale di Champions League, facendo il suo interesse, quello dell’Atletico di Simeone e, ovviamente, anche quello di Mourinho, che adesso se l’è riportato a Londra e gli ha dato le chiavi della porta a discapito di Cech. Van Ginkel potrebbe, dunque, fare lo stesso percorso: portare il Milan in alto per poi salutare tutti. I tempi cambiano, forse dobbiamo accontentarci di questo. Per adesso.

Quando a Madrid arrivò il portiere belga nessuno avrebbe mai detto che Courtois sarebbe esploso come è stato in realtà. Il Milan crede nel ragazzo, nelle sue potenzialità e vede nel suo futuro lo stesso percorso intrapreso dal portiere ex Atletico. Stasera il primo bando di prova è servito: buona fortuna Marco, sicuramente te ne servirà.

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