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L’attacco verso Parma, un tridente ancora da decifrare. E Torres…

Dopo la sosta per l’impegno delle Nazionali, il Milan si appresta ad affrontare la delicatissima trasferta del Tardini. Sono giorni caldi a Milanello dal punto di vista tattico: Pippo Inzaghi sarebbe orientato a riproporre lo stesso assetto tattico visto a San Siro nella brillante partita d’esordio contro la Lazio, ma con quali giocatori?

Se l’assetto tattico è una piacevole certezza, rimangono da decifrare gli interpreti del tridente offensivo, alla luce degli ultimi impegni con le varie nazionali e, soprattutto, considerati gli ultimi arrivi di Fernando Torres e Jack Bonaventura, due prime scelte: il primo è apparso subito motivatissimo, dopo aver stabilito alcuni record nello scatto e nell’agilità durante i test atletici, lo spagnolo ha dimostrato anche sul campo di allenamento di essere un giocatore di indubbia qualità. L’ex atalantino, dal canto suo, ha già dato saggio del proprio talento a Milanello stregando letteralmente Pippo Inzaghi, il quale è rimasto tatticamente spiazzato dal dinamismo e dalla duttilità del jolly offensivo. Quasi certa la presenza di Torres al centro dell’attacco, viste e considerate le condizioni di Pazzini, il quale sta recuperando dal problema all’adduttore subito nel corso della rifinitura a Milanello, alla vigilia della gara contro la Lazio. Il debutto di Torres dal 1′ al Tardini avrebbe non solo grande impatto mediatico: statistiche alla mano, El Niño ha sempre fatto centro all’esordio nelle sue precedenti esperienze con le maglie di Atletico, Liverpool e Chelsea. Bonaventura potrebbe essere inserito a sinistra come mezzala con il sacrificio di Muntari o Poli.

A sinistra del tridente d’attacco sono da valutare le condizioni di Stephan El Shaarawy, ristabilito dalla piccola distorsione alla caviglia rimediata con l’Italia che lo ha costretto a saltare le partite contro Olanda e Norvegia. A destra scalpita Jeremy Menez indiziato numero uno per una maglia da titolare, anche se non è da escludere l’impiego di Honda dal 1′: il giapponese, reduce dalle due amichevoli con la sua nazionale, contrariamente alle aspettative e a dimostrazione della sua grande professionalità, è già rientrato in Italia.

This post was last modified on 11 Settembre 2014 - 09:27

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redazione