Tacco cinque Milan. Titola così, stamane, l’approfondimento rossonero in prima pagina de La Gazzetta dello Sport. Una serata pazza, un mix incredibile di emozioni (ed errori). Seconda vittoria di fila, soprattutto seconda prestazione di cuore infinito, grande grinta e spirito da vendere.
Ovviamente è Menez l’uomo del momento. Falso nove ma fenomeno vero. 8 in pagella per la Rosea, gol e giocate da urlo. Una prestazione magnifica, piena di sostanza, qualità e sacrificio. E poi quel gesto tecnico per il decisivo quinto gol rossonero, incredibile e destinato a fare la storia (non solo) di questo campionato. Un fulmine imprendibile per la difesa del Parma: si è procurato (con mestiere) il rigore, ha espulso da solo Felipe (ma il secondo giallo è esagerato); ha preso pure un palo. Tornato in Italia ha chiesto fiducia e promesso la sua esplosione, la prima è già stata garantita da Inzaghi, compagni ed ambiente, il secondo aspetto di questo passo arriverà presto. E il carattere difficile può ancora rimanere a letto a dormire. Viva questi parametri zero, ma per davvero. Senza El Shaarawy e Torres l’attaccante francese ex PSG non ha fatto rimpiangere nessuno.
Ma al “Tardini” ha brillato subito anche Bonaventura, alla 100esima presenza in Serie A. Esordio e meno di 25 minuti per andare a segno con la maglia del Milan, un sogno. Rendimento di livello, sempre presente e pericoloso nella manovra. Non si è fatto attendere e ha colpito subito, i segnali sono incoraggianti. Insieme ad Inzaghi, il Milan può avere un futuro.