Un nuovo stadio di proprietà, dopo la nuova sede Casa Milan, è stata e rimane la priorità del commercio rossonero, spiegata e ribadita a parole, pubblicamente, da Barbara Berlusconi. Le intenzioni ci sono, garanzie di successo in prospettiva e margini di manovra anche, denaro meno.
L’AD, quando sarà a colloquio con Erick Thohir (arrivato a Milano), metterà a conoscenza il magnate indonesiano delle proprie ferme intenzioni. Ma il primo punto da dibattere e risolvere si chiama San Siro. Nello specifico, la ristrutturazione dell’impianto in vista della finale di Champions 2016: miglioramento dei servizi, risagomatura del primo anello e abbattitura delle barriere interne sono solo alcune delle modifiche previste. Ma è il dopo 2016 a “scottare” di più: l’Inter preferisce restare al “Meazza” studiando un’opera più snella, moderna ed accogliente, il Milan spinge per lasciare lo stadio di sempre. La ricerca della zona più adatta è costantemente in corso, frequenti i contatti con le istituzioni meneghine per individuare la zona più adatta e meno dispendiosa del comune: dall’area Expo alla zona di Baggio.
I lavori sono in corso, e presto sono attese novità. In questo senso, scrive Il Giorno, Barbara Berlusconi ha in programma un nuovo viaggio in Medio Oriente (già vissuto nello scorso aprile). Valigie in mano e volo verso uno o più soci di minoranza disposti ad acquisire il 30% delle quote del club di via Aldo Rossi 8, finanziando l’intero progetto. Le speranze non mancano, i profili interessati al momento sì.