Aldo Serena ha giocato sia per Milan (durante le stagioni 82-83 e 91-93) sia per la Juventus (85-87). Chi meglio di lui può raccontare l’atmosfera dei giocatori che questa sera scenderanno in campo. Queste le sue parole rilasciate a l’inserto della Gazzetta dello Sport, Milano & Lombardia: “È la certezza di preparare match che saranno combattuti, come per me è tutt’ora la certezza di vederli e commentarli. La Juventus sta facendo bene, è partita in modo convincente nonostante il cambio tecnico. Idem per il Milan, che pur in fase di costruzione non ha la qualità dei bianconeri, ma che è riuscito con Inzaghi a creare una comunione d’intenti in un gruppo sempre pronto a lottare fino alla fine“.
Ancora sul suo passato: “Con la Juventus mi ricordo come Boniperti ci tenesse a fare bella figura a San Siro, lo stadio del calcio. Degli anni al Milan, mi ricordo come la Juve fosse la squadra da temere sempre, anche nelle condizioni più difficili. Erano gli anni d’oro del loro dualismo. D’altronde c’è sempre la sensazione che la Juve riesca a tirar fuori grandi gare in queste occasioni“. Sul rapporto tra Inzaghi e Allegri: “Hanno avuto frizioni molto forti, sia quando Inzaghi giocava ancora, sia quando è passato ad allenare. Adesso mi sembra che cerchino entrambi di tenere il ruolo. Vedremo se, con grande emotività, riusciranno a tenere il self-control anche stasera“.
Infine il classico pronostico: “La Juve ha qualcosa in più, ma questo Milan ha grandi motivazioni. Il Trofeo Tim è stato spartiacque, non ho visto una squadra che può dominare il mondo, ma la quadratura e la voglia di lottare ci sono. E l’entusiasmo, a volte, è l’arma in più“.