Oggi, 17 settembre 2014, si festeggiano i primi 100 giorni di Inzaghi sulla panchina del Milan. Ma è Seedorf a prendersi la prima pagina. Quasi 4 mesi di silenzi non hanno migliorato la situazione, proprio per niente.
“Noi auspichiamo una soluzione amichevole e che soddisfi entrambi le parti, ma l’ultimo incontro non è andato molto bene e allo stato attuale delle cose c’è il forte rischio che si finisca in tribunale“. Queste le parole di Tiziano Treu a La Gazzetta dello Sport, ex Ministro del Lavoro e ora legale dell’olandese. L’esonero è tornato attuale, si ritorna a parlare di una possibile richiesta di danni morali e materiali di Seedorf al Milan. La stessa strada, va precisato, può essere percorsa anche dai rossoneri. A curare gli interessi del Milan c’è Leandro Cantamessa, al lavoro per risolvere questa difficile emergenza: la posizione di Seedorf non cambia, vuole tutto il denaro previsto fino alla fine dal contratto (10 milioni lordi di euro fino al 2016). Si fa sul serio, c’è tensione.
La prossima settimana, sempre secondo la Rosea, ci sarà un nuovo incontro con Treu per ragionare sul dà farsi e raggiungere una soluzione morbida ed intelligente. Il Milan, comunque, non replicherà alle frasi del rappresentante dell’olandese.