Sembra che, quando la sfortuna decida di accanirsi contro qualcuno in particolare, il povero malcapitato non possa far altro che arrendersi e lasciare che il tempo gli restituisca ciò che si merita. Quel qualcuno, in questo caso, è Riccardo Saponara.
Il giovane trequartista rossonero, durante uno scontro di gioco nell’allenamento di ieri, ha subito un trauma distorsivo al ginocchio sinistro. La conseguenza? Operazione in artroscopia e lungo stop. Un altro lungo stop per un calciatore che aveva svolto ottimamente il precampionato, e che voleva dimostrare a tutti che quella maglia, quella del Milan, poteva benissimo indossarla. Da titolare.
E invece no, il caso ha voluto che quel momento non è ancora propizio, che occorre aspettare ancora. L’infortunio di ieri va ad aggiungersi ad una lunga serie di cui Riccardo è stato vittima: nel luglio del 2013 fu infiammazione all’osso pubico, stette fermo fino a settembre; poi una contusione, che lo tenne fuori praticamente per tutto quello stesso mese; pian piano riprese confidenza con il terreno di gioco, esordì in quel di Parma (il Milan perse 3-2), giocò anche nel derby di andata. Il nuovo anno cominciò all’insegna di una tendinite: restò ai box per tutto il mese di gennaio. Verso la fine di aprile un nuovo infortunio, che lo costrinse a star fermo per un altro mese abbondante.
Il resto è risaputo: Inzaghi assume la direzione tecnica del Milan, sin da subito si capisce che vuole puntare forte sul Ricky italiano, lo prova più volte mezz’ala sinistra ed i risultati sono molto buoni. Nelle prime due di campionato è rimasto in panchina, ora invece la brutta notizia. Non resta che attendere ancora, sperando che il giovane Saponara non perda la fiducia in se stesso e che torni quanto prima per dimostrare a tutti che il Milan può contare su di lui.