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Adil Rami, subentrato ad Alex nel corso del secondo tempo, analizza Parma-Milan e la sua situazione.
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“Menez è un grande giocatore, può fare tutto: andare in velocità, tornare in dietro, fare l’uno contro uno. Io lo sapevo che era forte, l’Italia meno… Non mi manca niente per tornare titolare, lavoro sempre, molto e bene: decide Inzaghi, io seguo il mio destino. Con Inzaghi proviamo a giocare a calcio a partire da dietro, come in Spagna, provando a fare bene”.
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“I tre punti sono la cosa importante, arriviamo primi con la Juventus ed è il momento giusto per giocarci. Abbiamo preso 4 gol strani, ma abbiamo vinto. Io non mi sento un panchinaro, ma un titolare. Siamo all’inizio, dipende dal mister deve scegliere lui. Io sono fiducioso nel destino. Inzaghi? Vuole giocare da dietro col portiere, è molto spagnolo nella mentalità”.
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“La partita si era fatta strana, sono entrato quando tutti erano un po’ euforici, ma l’importante è aver dimostrato che siamo una squadra. Io ho sempre detto sin da bambino che amo troppo questo club, è un momento difficile per me perché non gioco, io non mi sento un panchinaro, ma un titolare. A me piace giocare, giocare con il cuore. Non abbiamo dimenticato che abbiamo fatto male la scorsa stagione, sappiamo che dobbiamo fare di più per tornare un grande Milan. Inzaghi è un cuore rossonero e giochiamo bene perché abbiamo un gioco molto simile a quello spagnolo. L’anno scorso in casa con la Juve dovevamo forse vincere, ma ora è un’altra stagione e io sono pronto per i miei compagni e il club. Penso sia il miglior momento per giocare contro di loro, dobbiamo dimostrare che ci siamo. Menez? Sappiamo che è un grande calciatore e può giocare ovunque davanti, ha tutto, è completo”.