Un Menez forte come forse non li era mai visto, un Honda mai tanto ispirato in zona goal e non solo. Senza dimenticare, ovviamente, la mina vagante Bonaventura, la fame di El Shaarawy e la non più così potenziale rinascita di Torres. Tutti parlano di loro, tutti li vedono come i protagonisti designati di un attacco tanto forte quanto ricco di qualità.
Eppure, nonostante il silenzio di questi giorni, il reparto offensivo rossonero gode di un’altra, significativa opportunità: Giampaolo Pazzini. Che l’inizio di campionato del Pazzo non sia stato dei più semplici è sotto gli occhi di tutti: prima l’infortunio contro la Lazio e poi l’improvvisa abbondanza con la quale Pippo Inzaghi si è trovato inaspettatamente a far i conti tra Juventus e Empoli lo hanno portato ad esser momentaneamente relegato al ruolo di riserva di lusso.
Pazzini, però, si sa, è uno che non molla mai. La sua tenacia, infatti, lo ha portato a ristabilirsi nel minor tempo possibile dall’infortunio di inizio stagione. La sfida di domenica a Cesena, oltre a coincidere con la presenza numero 400 in serie A, potrebbe esser per lui un banco di prova davvero interessante. Per far capire che i nuovi arrivati il posto devono guadagnarselo volta per volta. Perché una prima punta di peso può sempre tornare comoda. Perché il rinnovo del contratto non diventi una chimera.
This post was last modified on 27 Settembre 2014 - 21:21