Oi Oi Oi, perché giocano Bonera e Muntari dillo anche a noi!!!

Non me ne vogliano Sulley e Daniele ma, seppur questo Milan sia in ricostruzione e nel momento più basso della recente storia rossonera, la loro titolarità rientra tra i segreti più celebri. Esattamente dopo quello di Fatima. Insieme a braccetto, sono i calciatori che nessuno considera neanche al Fantacalcio in mancanza di crediti e di ossigeno dopo ore e ore di mercato. Ma nel Milan sono spesso titolari e di questo molti tifosi, evoluti e non, si chiedono il perché. Probabilmente basterebbe porre questo interrogativo al diretto interessato, Pippo Inzaghi. Ma l’entusiasmo e la stima che circonda il beniamino di tutti noi milanisti, fa si che la pazienza vada oltre l’immaginabile.

In fondo la partita di ieri ha dato conferma all’idea che mi ero fatto dopo Parma- Milan. La squadra rossonera è padrona del suo destino, nel bene e nel male. E capace di costruire e distruggere un risultato con le sue sole mani e questo potrebbe anche essere positivo se contrapposto alle passate stagioni dove i risultati negativi arrivavano senza potersi opporre minimamente. I sogni e i progetti di grande Milan passano dalla realtà. E questa ci pone davanti l’evidente inferiorità del centrocampo rossonero. La lettura delle formazioni durante Milan-Juventus è stata inesorabile. Il loro incerottato centrocampo era già in partenza decisamente più forte del nostro titolare. Non si può volere tutto e subito ma urge metter mano ad una zona del campo dalla troppo poca qualità e fantasia. Una squadra in totale costruzione che vede cali di tensione e di personalità ancora evidenti. Il molle approccio contro l’Empoli e il precedente atteggiamento rinunciatario nel big match contro i bianconeri, sono due aspetti sui quali SuperPippo sa di dover lavorare molto.

Come spesso accade nelle serate buie, guardando attentamente il cielo si intravedono però stelle davvero lucenti. Nonostante il deludente pareggio in terra toscana, si sono intraviste la genialità di Jeremy Menez, il dinamismo del Sig Bonaventura e la risposta all’enigma riproposto da tutti i quotidiani e blog sportivi, Fernando Torres c’e’.È proprio il campione spagnolo ad aprire un capitolo che potrebbe offrire ad Inzaghi un arma in più da poter sfoderare nelle situazioni difficili. L’ariete iberico è capace di unire sostanza e prestanza fisica, a classe e tocco sopraffino. Affidargli l’area di rigore permetterebbe al mister rossonero di poter schierare un offensivo e brillante 4-2-3-1 che potrebbe davvero farci divertire. Le antagoniste al terzo posto valevole per la qualificazione all’Europa che conta, stanno zoppicando. Serve quindi non perdere troppo terreno dalla vetta. Questo Milan non può fare altro che migliorare e un filotto di vittorie potrebbe ravvivare l’entusiasmo cresciuto dopo le prime due giornate.
Se poi il Signor Apocalipse Now e il suo elicottero atterrassero con qualche campione già a Gennaio, in questo caso sognare un ritorno in Champions non sarebbe poi cosi’ un eresia.

Alessandro Jacobone Milanisti Non Evoluti Twitter: @nonevoluto

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