Sabato mattina, al Vismara, la Primavera allenata da Brocchi affronterà il Pescara di Massimo Oddo. Quest’ultimo, in merito, ha parlato in esclusiva al sito ufficiale della società abruzzese. Queste le sue parole: “Non posso negare che sia una partita particolare, contro la squadra con cui ho vinto tutto, anche se affronto la Primavera. Incontro un amico che è Brocchi, con il quale ho fatto una carriera parallela e contro una squadra contro la quale è bello confrontarsi, una realtà che, a livello di settore giovanile, è imparagonabile con la nostra, per gli investimenti che fa, come è giusto che sia. Il gusto è proprio quello: potersi confrontare e poter vedere quanto l’aspetto mentale possa prevalere sull’aspetto tecnico“.
Sulla Primavera rossonera: “Incontrare una società come il Milan vuol dire affrontare un’armata a livello di settore giovanile. Una realtà come Pescara investe poco nel proprio settore giovanile, mentre il Milan investe tantissimo, soprattutto in giocatori pronti, la loro è una politica diversa ed è giusto che sia così. L’aspetto tecnico è fondamentale: è ovvio che il Milan, quando prende un ragazzo per la Primavera, prenda uno che ha alle spalle già uno o più campionati importanti o che ha già fatto delle stagioni in settori giovanili di club professionistici, probabilmente, è uno dei migliori in circolazione“.
E ancora: “A Pescara si cresce in casa propria il giocatore, prendendolo dalle zone limitrofe, e, quindi, il tasso tecnico è differente, ma ciò non vuol dire che non si possa fare la nostra partita e non si possa fare risultato: è una partita come le altre, posso anche perdere, e può darmi fastidio, ma ci può stare, quello che mi interessa è che la squadra dia tutto. Vincere è bellissimo, pareggiare è un ottimo risultato, perdere non è bello, ma io sarei comunque soddisfatto: se la squadra, pur perdendo, facesse una buona prestazione, non ci sarebbe nessun problema, perché non rischierei l’esonero, a meno che Ruffini non mi cacci. Abbiamo la grande fortuna di andare in una situazione mentale ideale, contro una squadra che sulla carta è superiore a noi. Andremo a fare la nostra partita, cercando di imporre il nostro gioco, approfittando di quelle che sono le loro carenze e sfruttando le nostre qualità“.
This post was last modified on 27 Settembre 2014 - 11:59