Dopo l’ottimo esordio contro la Lazio, il Milan è chiamato a ripetersi nella difficile sfida, dell’Ennio Tardini, contro il Parma di Roberto Donadoni. Gli uomini di Pippo Inzaghi dovranno mettere in campo la grinta, la ferocia e la determinazione mostrata all’esordio, ingredienti che hanno permesso al Diavolo di avere la meglio sulla maggior qualità dei ragazzi di Pioli.
Il Parma è una squadra certamente diversa rispetto a quella che la scorsa stagione batté il Milan sia all’andata che al ritorno: nonostante la permanenza di Cassano, sono stati ceduti i vari Amauri, Parolo, Marchionni e Gargano, e nessun arrivo ha infiammato la piazza gialloblù. Difficilmente Donadoni potrà ripetere il miracolo compiuto lo scorso anno. Il club del presidente Ghirardi arriva alla sfida con i rossoneri reduce da una sconfitta esterna sul campo del Cesena e quindi sicuramente voglioso di rivalsa. Il Milan, dal proprio canto, è già al primo crocevia della stagione: vincere a Parma vorrebbe dire fare 6 punti alle prime 2 giornate, evento che non si verifica dal lontano 2006/2007, e soprattutto presentarsi alla sfida di San Siro contro la Juventus in testa alla classifica. I bianconeri non stanno di certo attraversando il loro miglior periodo dal punto di vista degli infortuni: nella giornata di ieri, Tevez si è aggiunto ai già noti Vidal, Barzagli, Chiellini e Pirlo. Tutti infortuni di natura muscolare, diventati ormai un marchio di fabbrica di Max Allegri.
A sottolineare l’importanza del match contro il Parma ci ha pensato ieri Adriano Galliani, il quale ha dichiarato: “Vincendo arriveremmo alla partita con la Juventus con sei punti, in vetta alla classifica e con un San Siro stracolmo. Il Milan, negli anni scorsi, ci metteva un po’ a fare punti”. Il Milan di Inzaghi è pronto a mostrare gli artigli per incendiare il suo pubblico.