Una storia che ha del paradossale. Ma che è pure sintomo di come la viralità delle informazioni nell’epoca dei social network possa infangare con grande rapidità. E’ la storia di Ivan Berardi, tifoso disabile del Milan, sempre a San Siro per le gare dei rossoneri. Come domenica scorsa contro la Lazio quando, però, la sua immagine di spalle appoggiato alla balaustra ha fatto il giro del web, descrivendo Ivan come un falso disabile. Con tanto di insulti coloriti. Oggi lui fa chiarezza e a SpazioMilan.it spiega: “Non ho la gamba destra, mi è stata amputato al di sopra del ginocchio, mentre l’altra c’è…”.
A quale momento risale l’immagine?
“Dev’essere stata scattata durante il riscaldamento pre-partita. Mi ero appoggiato alla balaustra e qualcuno dietro di me ha pensato bene di scattare la foto e farla girare su Facebook”.
E quando se n’è accorto?
“Sono stato avvisato dagli amici durante la giornata di martedì e sono andato a vedere. In alcuni profili ho trovato oltre 9.000 condivisioni e più di 2.500 commenti di ogni genere, anche pesantissimi. Qualcuno ha scritto che ero il primo miracolo di Inzaghi…”.
Amareggiato?
“Non mi è dispiaciuto solo per la fotografia, ma anche per i commenti volgari che sono stati scritti. Mi sono sentito umiliato. Essere preso così di mira e minacciato è qualcosa che ti segna”.
Magari l’immagine ha tratto in inganno…
“E’ vero, ma prima di minacciare una persona bisogna accertarsi della sua identità”.
Che cosa è successo dopo la sua denuncia?
“Sto cercando di far sapere la verità. Spero di poter continuare ad andare serenamente a San Siro. Anche se lunedì 1 settembre ho ricevuto una strana e-mail…”.
E cioè?
“Forse per una coincidenza, ma il Milan mi ha comunicato la cancellazione della mia utenza. Chiederò chiarimenti già domani. Vorrei andare sempre al Meazza come ho fatto in questi anni e magari un giorno avere la possibilità di incontrare di persona Pippo Inzaghi”.